Roma Capitale procederà alla trascrizione integrale dei certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme. Dopo Beppe Sala a Milano, e Gaetano Manfredi a Napoli, anche il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, si schiera con la comunità Lgbtq+ per il riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali.
Ieri, infatti, alla vigilia della manifestazione delle famiglie arcobaleno, in programma per oggi in piazza Santi Apostoli, Gualtieri su Facebook ha annunciato: “In attesa di una auspicabile soluzione legislativa come Roma Capitale faremo intanto la nostra parte procedendo alla trascrizione integrale dei certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme, fattispecie per la quale riteniamo l’indirizzo della giurisprudenza molto chiaro”.
Gualtieri ha sottolineato che sarà “a fianco della comunità lgbt+ romana che si ritroverà a piazza Santi Apostoli. Come già accaduto a Milano, sarà anche questa una piazza di civiltà”. Un presidio organizzato per ribadire “la necessità che il Parlamento si assuma la responsabilità di approvare al più presto una legge che riconosca pieni diritti per i bambini e le bambine delle famiglie arcobaleno”, ha spiegato il sindaco. “Bambini in carne e ossa che vivono nelle nostre città, frequentano le nostre scuole e che come sindaci abbiamo il dovere di tutelare garantendogli serenità e piena cittadinanza”. È per questo “che in queste settimane ho portato avanti il dialogo con molti sindaci del nostro Paese”. La prossima settimana, Gualtieri incontrerà gli altri sindaci Pd d’Italia per fare fronte comune e “per fare insieme un punto finale sulle possibili iniziative da intraprendere collettivamente, nell’esclusivo interesse dei minori a partire dal tema degli ostacoli alla trascrizione e alla registrazione dei figli di coppie di donne, non riconducibili a una Gestazione per altri, chiaramente esclusa dalla legge e che nessuno sta chiedendo di legalizzare”, ha concluso.
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