Banner Leonardo

Governo in Libia, al via il toto-ministri: la Difesa potrebbe restare vacante

© Agenzia Nova - Riproduzione riservata

Impazza nei media della Libia il toto-ministri del nuovo Governo di unità nazionale (Gun) presentato ieri dal premier designato, Abdelhamid Dabaiba, al presidente della Camera dei rappresentanti, Aguilah Saleh. “Agenzia Nova” ha potuto visionare almeno due diversi elenchi, non ancora ufficiali e che la redazione ha scelto di non pubblicare data la situazione ancora molto fluida, uno composto da 26 membri l’altro da 33, entrambi con un minimo comun denominatore: il ruolo ministero della Difesa non è attribuito, ma viene tenuto dal premier Dabaiba.


Il dicastero della Difesa, rivendicato dalla Cirenaica del generale Khalifa Haftar, circostanza a cui si oppone la Tripolitania, è infatti di uno dei principali nodi da sciogliere dell’ingarbugliata crisi libica. Il premier designato avrebbe pertanto optato per una soluzione di compromesso, mantenendo per sé l’interim del dicastero come fece del resto Fayez al Sarraj nel luglio 2018 dopo l’estromissione di Mahdi al Barghathi a seguito del massacro di Brack al-Shati, dove persero la vita oltre 150 persone. In questa fase resta da capire se e quando si terrà la sessione del parlamento per votare la fiducia al nuovo Gun. La seduta stata fissata per lunedì 8 marzo nella città di Sirte resta, infatti, incerta.

Il portavoce della Camera dei rappresentanti della Libia, Abdullah Belhaq, ha confermato ieri pomeriggio che la sessione per discutere la fiducia al nuovo Governo di unità nazionale “si terrà a Sirte nella data precedentemente programmata di lunedì 8 marzo”. Tuttavia, secondo quanto rivelato ad “Agenzia Nova” dal deputato libico Ziyad Dugheim, ex braccio destro di Saleh oggi considerato vicinissimo a Dabaiba, un gruppo di 125 deputati libici sarebbe pronto a riunirsi a Ghadames, la “città bianca” del deserto al confine con l’Algeria, per votare la fiducia al nuovo Governo della Libia di unità nazionale nel caso in cui dovesse fallire la seduta prevista l’8 marzo. “Al momento resta convocata la riunione di Sirte per votare la fiducia – ha spiegato il parlamentare di Bengasi – perché Sirte è la nuova sede legale della Camera dei rappresentanti, secondo la decisione dell’ultima riunione del parlamento che si è svolta a Bengasi”.

Il parlamentare ha aggiunto che “al momento ci sono 125 deputati che hanno autorizzato i vice presidenti a convocare una sessione a Ghadames giovedì 11 marzo, nel caso in cui la sessione di Sirte non fosse possibile per qualsiasi motivo”. Secondo Dugheim, infine, “i 125 membri del parlamento vogliono sostituire Saleh come presidente perché, secondo la legge e il regolamento interno della Camera, ci troviamo di fronte al caso di conflitto di interessi: Saleh, essendo stato candidato capolista contro Dabaiba al Forum di dialogo libico di Ginevra e avendo perso le elezioni, oggi non è autorizzato a giudicare il nuovo premier”.

Leggi altre notizie su Nova News
Seguici su Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram

© Agenzia Nova - Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

Ultime notizie

Meloni: “A un anno dalla formazione del governo, la nazione è più credibile, stabile e ascoltata”

Il capo dell'esecutivo aggiunge: "Il 2024 sarà un anno molto importante, l’anno delle grandi riforme di cui questa nazione ha bisogno: la riforma fiscale in primis, ma anche l’avvio della riforma costituzionale e quella sulla giustizia"

Migranti: in ambito europeo si sta lavorando per l’istituzione di un’area Sar nelle acque tunisine

Dell'idea si sarebbe parlato durante una colazione di lavoro tenutasi tra i rappresentanti permanenti dell'Ue e la Commissione europea sul tema dell'attuazione del memorandum d'intesa con la Tunisia

In Lombardia sono state introdotte nuove disposizioni sulle limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti

L'obiettivo è consentire il rientro nei limiti fissati dalla normativa europea e statale dei valori limite per le polveri sottili PM10 e biossido di azoto NO2

Egitto: fonti “Nova”, Al Sisi annuncia domani la candidatura alle presidenziali previste a dicembre

Il presidente 68enne può candidarsi per un terzo mandato grazie agli emendamenti costituzionali del 2019 che hanno anche esteso la durata dei mandati presidenziali

Roma: patti tra pubblico e privato per la tenuta e il rilancio dell’economia urbana

Secondo l'analisi della Banca d'Italia negli ultimi vent’anni l’economia ha registrato un arretramento degli investimenti

Altre notizie

Kosovo: si riaccende la violenza nel nord, Pristina e Belgrado alzano i toni e si accusano a vicenda

In uno scontro a fuoco un sergente di polizia è morto e un agente della guardia di frontiera è rimasto ferito

Sahel: il Burkina Faso e il Niger hanno lanciato un’offensiva congiunta contro i militanti jihadisti

L'"Alleanza degli Stati del Sahel", siglata lo scorso 16 settembre, è entrata in azione già lo scorso fine settimana, quando le forze armate del Niger hanno effettuato dei raid aerei sulla città di Tamalat, nel Mali sud-orientale

A Torino nasce Bi.To, il più grande circuito di biblioteche integrato d’Italia

Il nuovo sistema riunisce il sistema bibliotecario del capoluogo piemontese con quello metropolitano. Attualmente, gli iscritti complessivi ai due sistemi sono oltre 750 mila e 1,7 milioni i prestiti di documenti annui

Pakistan: un farmaco causa infezioni agli occhi a decine di pazienti

Il Punjab ha sospeso dodici funzionari per negligenza dopo la produzione, la vendita e la distribuzione di un farmaco presumibilmente adulterato