Circa un migliaio di persone si sono radunate nel centro di Buenos Aires, capitale dell’Argentina, per chiedere giustizia nei confronti dei presunti responsabili della morte di Diego Armando Maradona, deceduto il 25 novembre dello scorso anno per un infarto causato da una miocardiopatia dilatativa. Una morte, quella del “Dio del calcio” che ha sconvolto il mondo intero. L’appuntamento per la manifestazione in piazza era stato convocato via social dal “popolo maradoniano” attraverso l’hashtag #10MPORD10S e lo slogan “giustizia e punizione per i colpevoli”.
Anche la famiglia di Maradona alla manifestazione
La manifestazione si è tenuta davanti all’Obelisco, monumento simbolo nel centro della capitale dove tradizionalmente si svolgono i festeggiamenti dei tifosi per le vittorie della “Seleccion”. All’appuntamento, come da programma, si sono presentate anche la ex moglie di “El Diez”, Claudia Villafane, e le figlie del campione del calcio Dalma e Giannina Maradona.
Al centro delle accuse della famiglia e dell’inchiesta avviata dalla giustizia argentina, l’operato del neurochirurgo e medico personale dell’ex giocatore del Napoli, Leopoldo Luque, e dello staff medico che seguiva il suo decorso postoperatorio dopo l’intervento avvenuto il 3 novembre per la rimozione di un ematoma subdurale alla testa.
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