Almeno 20 migranti provenienti da Paesi dell’Africa sub-sahariana sono morti al largo delle coste di Gibuti dopo che i trafficanti che li trasportavano li hanno gettati in mare. Lo ha confermato su Twitter il direttore dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), Antonio Vittorino, secondo cui almeno 80 persone sono state scaraventate in acqua quando gli uomini si sono resi conto che il barcone – che trasportava 200 migranti diretti in Yemen e in Arabia Saudita – era sovraccarico. Sul barcone erano presenti molte donne e bambini. “Gli annegamenti sono comuni al largo di Gibuti poiché i migranti dall’Etiopia e dalla Somalia cercano di sfuggire alla guerra e alla povertà a casa per trovare lavoro nel Golfo”, ha scritto Vittorino.
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