La diversificazione è “l’imperativo attuale” per la Germania, che necessita “investimenti in tutte le regioni del mondo” e di una politica commerciale in grado di garantire che le materie prime estratte da Paesi come Argentina, Brasile, Cile, Congo, India, Indonesia o Sudafrica possano essere “lavorate anche sul posto”. Ciò è “positivo per l’ambiente e per le prospettive di crescita” di questi Stati. È quanto affermato dal cancelliere tedesco, Olaf Scholz, nel corso di un’intervista che ha rilasciato al quotidiano “Handelsblatt”. In questo modo, il capo del governo federale ha risposto a una domanda sui possibilità sviluppi dei rapporti tra Germania e Cina. Al riguardo, Scholz ha aggiunto che la maggior parte delle importazioni tedesche di materi prime dalla Cina “non è mai stato estratto dal suolo cinese, ma è stato soltanto lavorato lì”.
Incalzato sulla possibilità che la Germania inasprisca i rapporti con la Cina, il cancelliere ha risposto: “Più resilienza attraverso la diversificazione”. In merito a un avvicinamento tra Pechino e Mosca, l’esponente del Partito socialdemocratico tedesco (Spd) ha evidenziato: “Prima di tutto, è importante che la Cina non fornisca armi alla Russia. Perché ciò sosterrebbe la guerra di aggressione imperialista della Russia contro l’Ucraina. È anche importante che la Cina continui a escludere l’uso di armi nucleari in questo conflitto”.
Leggi anche altre notizie su Nova News
Seguici sui canali social di Nova News su Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram, Telegram