Germania: Adeanuer fece spiare per dieci anni i vertici della SpD

Si tratta di circa 500 documenti, come riferisce il quotidiano “Sueddeutsche Zeitung”, che ha visionato carte inedite della Fondazione Konrad Adenauer, vicina all'Unione cristiano-democratica (Cdu)

Germania - Adenauer
Germania - Adenauer

Il cancelliere Konrad Adenauer, in carica dal 1949 al 1963, fece spiare i vertici del Partito socialdemocratico tedesco (SpD), allora principale formazione di opposizione, dal Servizio federale per le informazioni (Bnd) per circa dieci anni. Agenti infiltrati nella SpD consegnavano, spesso quotidianamente, rapporti riservati al capo del governo federale. Si tratta di circa 500 documenti, come riferisce il quotidiano “Sueddeutsche Zeitung”, che ha visionato carte inedite della Fondazione Konrad Adenauer, vicina all’Unione cristiano-democratica (Cdu). Era già noto che Adenauer facesse spiare i partiti di opposizione dal suo capo di gabinetto, Hans Globke, e dal generale Reinhard Gehlen, già capo del servizio di intelligence dell’esercito tedesco sul fronte orientale durante la Seconda guerra mondiale. Dopo il conflitto, per proseguire l’attività di spionaggio a favore della Germania e della Nato, l’ufficiale fondò l’Organizzazione Gehlen, con compiti di intelligence sia esterna sia interna. Da qui, nel 1956, sorse il Bnd di cui Gehlen fu direttore dall’istituzione al pensionamento nel 1968.

Per la “Sueddeutsche Zeitung”, i documenti ora emersi rivelano “una nuova dimensione del lavoro illegale dei servizi segreti del governo Adenauer contro la concorrenza politica”. Al cento della vicenda vi sono Siegfried Ortloff e Siegfried Ziegler, entrambi esponenti della SpD. Ortloff lavorava per il comitato esecutivo del partito, come responsabile della difesa contro l’infiltrazione comunista. Ziegler militava nell’Organizzazione Gehlen e, allo stesso tempo, era presidente distrettuale della SpD a Starnberg. In questa sede, Ziegler stabilì un contatto tra Gehlen e Ortloff. “Da quel momento in poi”, i due socialdemocratici avviarono l’attività di spionaggio contro il loro stesso partito, trasmettendo informazioni all’Organizzazione Gehlen e a Globke. L’elevato interesse di Adenauer per queste informazioni è evidente dalla notevole quantità di annotazioni scritte di suo pugno sui rapporti. La sorveglianza della SpD da parte di Adenauer coincise con un diffuso anticomunismo nella Repubblica federale, che il cancelliere promuoveva “con insistenza”. In questo contesto, il modo di governare del primo cancelliere della Repubblica federale tedesca veniva criticato come “autoritario” dai suoi contemporanei. In particolare, Adenauer, tra i fondatori della Cdu, veniva visto come “un uomo di decisioni solitarie, che si aspettava fedeltà dai propri ministri e dai partiti di governo, combatteva senza sosta l’opposizione”, scrive la testata.

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