L’Unione europea esorterà gli Stati Uniti a consentire l’esportazione in Europa di milioni di dosi del vaccino anti Covid sviluppato dalla compagnia farmaceutica AstraZeneca. Lo riporta oggi il quotidiano britannico “Financial Times”, secondo cui Bruxelles punterebbe a ottenere da Washington un via libera alle spedizioni di “ingredienti cruciali” per la produzione europea di vaccini. “Confidiamo di poter collaborare con gli Stati Uniti per garantire che i vaccini prodotti o imbottigliati negli Stati Uniti per l’adempimento degli obblighi contrattuali dei produttori di vaccini con l’Ue saranno pienamente onorati”, ha affermato una fonte della Commissione europea alla testata.
AstraZeneca al centro del dibattito sull’export
L’indiscrezione giunge nel contesto del diniego, da parte dell’Unione europea, di esportare il preparato AstraZenerca verso l’Australia. “L’Ue ha mandato un messaggio ad Astrazeneca“, ha detto il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, in merito alla decisione di Bruxelles. “Il messaggio dell’Ue è per l’azienda”, ha detto Mamer, ricordando che la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha spiegato che “le aziende che hanno siglato i contratti di preacquisto” con l’esecutivo europeo “devono fare il massimo” per rispettare gli impegni. Mamer ha sottolineato che la lista di Paesi verso cui l’Ue ha esportato “è abbastanza imponente” e che l’Unione è “uno dei principali esportatori di vaccini”: sono state accolte 174 autorizzazioni verso 30 Paesi in un mese e 92 Paesi non rientrano nel controllo dell’export. Ma “è un fatto da valutare” se “un’azienda farmaceutica non rispetta gli impegni”.
Il blocco dell’export dei vaccini AstraZeneca verso l’Australia non rappresenta un atto ostile, ha spiegato in un post su Facebook il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, sottolineando che si registrano ancora troppi ritardi nelle forniture di vaccini anti-Covid nell’Unione europea e in Italia da parte di alcune case farmaceutiche. “Chi è inadempiente non può avanzare scuse. Se sono stati firmati degli accordi, questi vanno rispettati”, ha affrmato il titolare della Farnesina.
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