Almeno 30 civili sono morti in seguito ad un attacco con droni avvenuto nella località di Finote Selam, nella regione etiope di Amhara. Secondo quanto riferito da fonti locali citate dal sito d’informazione “Addis Insight”, l’attacco ha preso di mira i civili che si erano radunati intorno al Damot Hotel in una stazione di servizio. Secondo le stesse fonti, il drone ha colpito un gruppo di persone che si erano radunate intorno alla piazza della città.
I testimoni hanno riferito che l’attacco è stato indiscriminato e che non c’erano obiettivi militari nella zona. Si tratta dell’ultimo di una serie di attacchi segnalati contro i civili nella regione di Amhara, teatro da settimane di violenti combattimenti tra le forze federali etiopi e le milizie paramilitari Fano, che rifiutano di essere assorbite nell’esercito federale. La scorsa settimana il governo etiope ha dichiarato che le principali città della regione di Amhara sono state “liberate dalla minaccia dei banditi” dopo giorni di pesanti combattimenti tra truppe dell’esercito e i combattenti della milizia Fano.
La Forza nazionale di difesa etiope (Endf) ha ripreso il controllo del centro di Gondar, la seconda città più grande della regione di Amhara, ed è entrata a Lalibela dopo che i miliziani si sono ritirati. La compagnia Ethiopian Airlines ha nel frattempo annunciato la ripresa dei voli per Gondar e la capitale di Amhara, Bahir Dar, dove pure si sono verificati i combattimenti. Gondar e Lalibela sono tra le città in cui nelle scorse settimane le milizie Fano avevano attaccato le truppe federali in quella che appare come la più grave crisi di sicurezza in Etiopia da quando si è concluso il conflitto nel Tigrè, lo scorso novembre. Il governo di Addis Abeba ha imposto lo stato d’emergenza nello Stato regionale di Amhara, mentre la compagnia Ethiopian Airlines ha annunciato la cancellazione dei voli da e verso le principali città della regione.
Le milizie Fano, formate da combattenti di etnia amhara, erano un alleato dell’Endf durante la guerra del Tigrè, ma il rapporto in seguito si è deteriorato in seguito alla decisione del governo federale di integrarle nelle forze di sicurezza federali, come stabilito dall’accordo di pace siglato a Pretoria lo scorso 2 novembre con il Fronte di liberazione del popolo del Tigrè (Tplf). La decisione ha causato una diffusa instabilità, culminata lo scorso 27 aprile con l’omicidio del leader del Partito della prosperità (Pp) nella regione, Girma Yeshitila. Il presidente dello Stato regionale etiope di Amhara, Yilekal Kefale, ha nel frattempo condannato gli scontri e ha sottolineato la determinazione sia del governo regionale che di quello federale a continuare la loro attuale “operazione di applicazione della legge” nella regione.
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