Con 220 sì, 25 no e 132 astenuti l’Aula di Montecitorio ha approvato in maniera definitiva il decreto recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021. Il testo, già approvato dall’emiciclo di palazzo Madama, diventa così legge. A votare contro il provvedimento i deputati di Fratelli d’Italia, mentre il gruppo della Lega ha optato per l’astensione osservando che le misure, come spiegato in dichiarazione di voto da Rossana Boldi, sono state varate dal precedente governo guidato da Giuseppe Conte. Mossa che non convince il deputato democratico Enrico Borghi, della presidenza Pd alla Camera, che sul suo profilo Twitter scrive: “Segnali di navigazione non tranquillissima del governo dal versante Lega: si fa il gruppo sovranista in Ue, ci si astiene sulla conversione del decreto Covid costruito sulla linea della prudenza che Draghi ha fatto propria. Ci tocca ancora a noi tirare la carretta…”.
La proroga dello stato di emergenza legato al coronavirus fino al prossimo 30 aprile, l’istituzione della zona bianca e lo stop alla circolazione tra le Regioni fino al 27 marzo: sono queste le principali norme contenute nel provvedimento. Previsto anche un intervento relativo ai rinvii di alcuni appuntamenti elettorali. Fra gli ordini del giorno approvati a Montecitorio, infine, c’è quello con cui si chiede all’esecutivo di impegnarsi per estendere la platea dei pazienti fragili destinatari del vaccino, inclusi i familiari che prestano loro cura.
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