Alcune ore dopo chea Addis Abeb ha annunciato il completamento del quarto riempimento del bacino idrico della Grande diga della rinascita etiope (Gerd), l’Egitto ha affermato che si tratta di “una continuazione della violazione della Dichiarazione di principi da parte dell’Etiopia”. Lo afferma in un comunicato stampa il ministero degli Esteri egiziano. Firmata nel 2015, la dichiarazione stabilisce la necessità per Egitto, Sudan ed Etiopia di raggiungere un accordo sulle regole di riempimento e funzionamento della Gerd prima dell’avvio del processo di riempimento. “Intraprendere tali mosse unilaterali da parte dell’Etiopia significa ignorare gli interessi e i diritti dei due Paesi a valle e la loro sicurezza idrica, garantita dalle norme del diritto internazionale”, ha affermato il ministero degli Esteri egiziano.
“Questo approccio e gli impatti negativi che ne derivano gravano sul corso dei colloqui appena ripresi, che dovevano essere completati entro 4 mesi”, ha affermato il ministero. La diplomazia egiziana ha auspicato che la prossima sessione dei colloqui, prevista ad Addis Abeba, rappresenti “una svolta tangibile e reale sulla strada verso un accordo sulle regole per il riempimento e il funzionamento della diga”.
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