L’adesione di Giuseppe Conte al progetto di rilancio del Movimento 5 stelle piace agli italiani. Secondo l’ultimo sondaggio di Swg per La7 il M5s tornerebbe al 22 per cento con un balzo di 6,2 punti in una settimana, attestandosi ai livelli della Lega che viene data al 22,3 per cento, con un calo dell’1,1 per cento. A soffrirne maggiormente è il Pd che si ferma al 14,2 per cento dei consensi, in calo del 4,3. Perde quasi un punto Fratelli d’Italia al 16,1 per cento. Chiude Forza Italia al 6,1, con un meno 0,8 per cento rispetto all’ultima rilevazione. L’effetto dell’ex presidente del Consiglio potrebbe quindi cambiare sensibilmente gli equilibri politici. “Conte può essere di grande aiuto”, ma non deve essere “solo un’operazione di comunicazione” ha detto oggi su La7 l’ex ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che sul futuro del M5s ha ribadito: “Grillo ha grande visione, lascerà il suo ruolo di guida a Giuseppe Conte”. Il Movimento guidato da Conte “sarà nel campo politico del centrosinistra” ha poi aggiunto.
Conte, dopo la lectio magistralis all’università di Firenze, ha incontrato domenica Grillo e lo stato maggiore del M5s confermando la sua disponibilità alla rifondazione del M5s. Sarà quindi l’avvocato a ricostruire un movimento profondamente cambiato nel corso degli anni e che oggi sta forse attraversando una tra le peggiori crisi, dopo l’addio di Alessandro Di Battista, e le espulsioni di coloro che non hanno votato la fiducia al governo Draghi. Conte avrebbe chiesto una settimana per sciogliere la riserva sul suo ruolo all’interno del Movimento. Una settimana per chiarire anche i rapporti con Davide Casaleggio e con l’associazione Rousseau.
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