Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, avrebbe dovuto recarsi oggi negli Emirati Arabi Uniti, “ma a causa delle difficoltà nel coordinare il suo volo per sorvolare lo spazio aereo della Giordania, la visita è stata rinviata”. Lo rende noto l’ufficio del capo dell’esecutivo di Gerusalemme. “Queste difficoltà apparentemente sono derivate dall’annullamento della visita del principe ereditario giordano Hussein bin Abdullah presso il Monte del Tempio (la Spianata delle moschee per i musulmani a Gerusalemme, ndr) a causa di una disputa sulle disposizioni in materia di sicurezza nel sito”, fa sapere l’ufficio di Netanyahu. L’entourage del primo ministro fa sapere che “nell’ultima ora, la Giordania ha annunciato che stava approvando il volo del primo ministro nei cieli della Giordania, ma poiché l’annuncio è stato ricevuto in ritardo, è stato concordato dal primo ministro e dall’erede al trono degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Mohammed bin Zayed, che verrà coordinata una data diversa per la visita del primo ministro”.
Il viaggio del primo ministro israeliano Netanyahu negli Emirati Arabi Uniti, previsto per oggi, è stato annullato per la quarta volta. La tensione tra Israele e Giordania in merito alla visita del principe ereditario giordano a Gerusalemme sarebbe alla base del rinvio della visita negli Emirati Arabi Uniti del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Alla base della decisione vi sarebbe, quindi, la mossa della Giordania di non concedere il sorvolo dello spazio aereo al volo di Stato e il ricovero della moglie di Netanyahu, Sara. Da parte sua, il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, ha dichiarato che il principe ereditario Hussein bin Abdullah “ha annullato una visita religiosa che era prevista alla moschea di Al-Aqsa, dopo che Israele ha cercato di imporre misure inaccettabili al suo programma”, ha chiarito il capo della diplomazia di Amman. Safadi ha confermato di essere d’accordo “con Israele sulle disposizioni per la visita, ma siamo rimasti sorpresi all’ultimo momento perché ha cercato di imporre nuove disposizioni”.
In base a quanto riportato dalla stampa israeliana, il principe ereditario giordano si sarebbe presentato al confine di Israele con un numero di guardie armate superiore a quelle inizialmente autorizza da Israele. Alle guardie del corpo in esubero non è stato consentito l’ingresso in Israele e il principe Hussein ha annullato la sua visita. Lo scontro con Amman è stato criticato dal ministro della Difesa, Benny Gantz, che ha accusato direttamente il premier Netanyahu delle tensioni con il regno hashemita. “La spaccatura nelle relazioni strategiche tra Israele e Giordania rappresentano il fallimento di 15 anni di governo Netanyahu”, ha dichiarato Gantz.
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