L’alleanza con il Partito democratico segue un percorso, non è nata in prossimità delle elezioni. Lo ha detto il ministro degli Esteri e capo politico di Impegno civico, Luigi Di Maio, a “The breakfast club” su Radio Capital. “In questi anni abbiamo fatto un percorso con il Partito democratico e abbiamo cercato di fare del nostro meglio e siamo stati dalla parte di coloro che cercavano di garantire la stabilità del Paese”, ha detto Di Maio, secondo cui ora, lasciandosi alle spalle le polemiche del passato, l’importante è “salvare il Paese dalla destra”. “Con il governo Draghi siamo riusciti a portare avanti il Pnrr, importanti multinazionali sono venute a investire. Con la destra questo non succederà”, ha aggiunto.
Riguardo la dichiarazione del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, nella quale affermava che, se entrasse in vigore il presidenzialismo, sarebbero necessarie le dimissioni di Mattarella per andare alle elezioni dirette del capo dello Stato, il titolare della Farnesina ha sottolineato che l’ex premier voleva fare il presidente della Repubblica e ora vuole il presidenzialismo per far cadere Sergio Mattarella. “Il garante della Costituzione dobbiamo tenercelo ben stretto anche quando ci sono forze politiche che non la pensano come noi. Mattarella assicura che i diritti delle minoranze vengano garantiti. Sicuramente Berlusconi ha detto una cosa inquietante, e non è un bello scenario per il futuro se lui vuole fare il presidente della Repubblica. Questa destra si sta rivelando sempre più estremista”, ha detto Di Maio.
Il ministro degli Esteri ha anche commentato l’aggressione a Salman Rushdie negli Usa definendola “un segnale inquietante che ci deve far interrogare sull’importanza del mondo libero”. “Dobbiamo continuare a proteggere personalità come lui e garantire la libertà di parola in tutto il mondo”, ha aggiunto il capo politico di Impegno civico.
Impegno civico e Psdi insieme alle elezioni politiche
Impegno civico e il Partito socialista democratico italiano (Psdi) saranno insieme alle elezioni politiche. Secondo quanto si apprende è stata raggiunta a Roma l’intesa programmatica che porterà la storica formazione politica del “Sole nascente” ad aderire ad Impegno civico in occasione delle elezioni politiche in programma il prossimo 25 settembre. Sviluppo sostenibile, diritti civili, giustizia sociale e politiche di contrasto al cambiamento climatico nel quadro della transizione ecologica, sono i punti su cui hanno trovato convergenza Luigi Di Maio, Mario Calì e Bruno Tabacci. “Questo accordo rimarca in maniera ancora più forte l’accento che il nostro progetto politico mette sull’inclusione e la condivisione. L’imperativo adesso è unire le forze per fornire precise soluzioni sui temi, le esigenze e le istanze che hanno a cuore i cittadini in questo momento storico. Sostenibilità nella transizione ecologica e massimo impegno nel mettere a terra ogni singola risorsa prevista nel Pnrr, non sono che alcune delle nostre priorità. È soltanto uniti che riusciremo a dare risposte concrete”, ha dichiarato il capo politico di Impegno Civico, Luigi Di Maio.
“Più case, scuole ed ospedali, migliori e per tutti. Il famoso trinomio – ricorda Mario Calì, presidente nazionale del Psdi – reso celebre nel dopoguerra dai Socialisti democratici di Giuseppe Saragat, futuro presidente della Repubblica, è ancora oggi un solido caposaldo per qualsivoglia programma politico. Un tassello irrinunziabile di una agenda sociale, riformista e progressista, per l’Italia del 21mo secolo. Le politiche a sostegno dell’abitare, della formazione e della cura, restano infatti esigenze fondamentali per tutti, cittadine e cittadini di ogni età, ed oggi rappresentano ancor di più una sfida cruciale sotto l’aspetto quantitativo e qualitativo grazie alle opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Calì ha aggiunto: “In un momento storico caratterizzato da un’amnesia diffusa, le intuizioni socialdemocratiche che in Italia hanno segnato l’inizio di un vero welfare universale, rimangono valide ed attuali perché in grado di consentire a giovani, adulti ed anziani, di guardare al futuro con minore apprensione e maggiore fiducia. Il Psdi porta in dote allo schieramento progressista un patrimonio ideale, progettuale ed umano di assoluto ed evidente valore”.
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