La stabilizzazione del Sahel e la lotta al terrorismo sono priorità strategiche per l’Italia e per l’Europa, e il nostro Paese è pronto a fare la sua parte partecipando alla Task Force Takuba “con uno dei contingenti più significativi”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in dichiarazioni alla stampa rilasciate al termine della sua missione a Bamako, in Mali.
“Il Sahel e l’Africa occidentale saranno inoltre al centro della prossima riunione ministeriale della Coalizione anti-Daesh, che ospiteremo in Italia nei prossimi mesi. In tutti i miei incontri ho ribadito che il Mali costituisce un partner cruciale dell’Italia e dell’Ue anche nella lotta al traffico di esseri umani e nella gestione dei flussi migratori verso l’Europa”, ha detto Di Maio, annunciando inoltre che durante la visita “si è concordato di rafforzare la collaborazione in materia migratoria e di sicurezza tra i nostri due Paesi, settore nel quale stiamo negoziando un memorandum d’intesa che speriamo di concludere a breve”.
Il memorandum, ha precisato, “offrirà un’ampia cornice per una serie di iniziative concrete che potranno essere sviluppate di mutuo accordo nei prossimi mesi, in particolare per sostenere le autorità del Mali nella gestione dei flussi migratori irregolari che attraversano il Paese. L’Italia – ha proseguito il titolare della Farnesina – è impegnata anche a Bruxelles per affermare la centralità della cooperazione con i Paesi di origine e transito dei flussi migratori. Riteniamo infatti che il nuovo Patto europeo sulla migrazione debba riconoscere espressamente lo sviluppo sostenibile e la stabilità del Sahel quale priorità strategica”, ha aggiunto.
Il Mali è un “partner strategico” dell’Italia su molti dossier prioritari come la Libia, la lotta al terrorismo, la gestione dei flussi migratori e la stabilità del Sahel, e la prossima apertura di una ambasciata d’Italia a Bamako sarà uno strumento molto importante per rafforzare il nostro partenariato bilaterale, ha aggiunto il ministro degli Esteri. “Ringrazio le autorità del Mali per la calorosa accoglienza che mi è stata riservata qui a Bamako. Ho deciso di svolgere la mia prima visita in Africa sub-sahariana proprio nel vostro Paese, a conferma dell’importanza che l’Italia attribuisce alle nostre relazioni. Nei numerosi incontri che ho avuto tra ieri e oggi ho ribadito a tutti i miei interlocutori la volontà dell’Italia di continuare a lavorare insieme su questi temi e rafforzare il nostro partenariato bilaterale. La prossima apertura di una ambasciata d’Italia a Bamako sarà uno strumento molto importante per raggiungere questi ambiziosi obiettivi”, ha detto Di Maio, che ha definito l’attuale periodo di transizione in atto nel Paese una “finestra storica di opportunità” per aprire una nuova pagina politica per il Mali, verso nuove elezioni democratiche e inclusive. “L’Italia offrirà il proprio sostegno alle autorità maliane in questo percorso anche in partenariato con l’Unione europea”, ha aggiunto Di Maio.
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