Il Consiglio di Amministrazione di Credito Valtellinese Spa (Creval) “pur ribadendo che l’integrazione di Creval con il gruppo” Crédit Agricole Italia Spa (Cai) “possa generare benefici per gli stakeholder coinvolti, rileva che l’aumento del Corrispettivo ad 12,200 euro (cum dividendo)” per azione Creval “non riconosca ancora in maniera adeguata il valore della Banca e non sia, pertanto, di per sé sufficiente a mutare le precedenti considerazioni e valutazioni espresse dal Consiglio di amministrazione nel Comunicato dell’Emittente del 28 marzo 2021”. Lo rende noto Creval. “Il Consiglio di amministrazione rileva inoltre che il pagamento da parte di Cai di un corrispettivo addizionale pari a 0,300 euro per ciascuna azione Creval (che porterebbe il corrispettivo complessivo ad 12,500 euro) è comunque condizionato al raggiungimento da parte di Cai di una partecipazione superiore al 90 per cento del capitale sociale di Creval, pur rappresentando un apprezzabile ulteriore riconoscimento in favore degli azionisti che avvicinerebbe l’Offerta ai valori minimi identificati dagli advisor finanziari BofA Securities e Mediobanca nelle rispettive fairness opinion del 28 marzo 2021″.
“Invero – prosegue Creval – l’Offerente”, ossia Crédit Agricole Italia “ha subordinato il pagamento di tale Corrispettivo Addizionale al raggiungimento di una soglia molto alta del capitale sociale dell’emittente (tra l’altro maggiore della soglia a cui l’offerente ha condizionato l’efficacia dell’Offerta pari a 66,67 per cento, parzialmente rinunciabile fino al 50 per cento + 1 Azione Creval) rendendo, pertanto, incerto il riconoscimento di tale componente incrementale di corrispettivo. La struttura dell’offerta pare quindi inidonea a consentire, in sede di adesione, una valutazione certa dell’ammontare complessivo offerto da Cai da parte degli azionisti, ai quali non è riservata una simmetrica facoltà di condizionare l’adesione al pagamento di tale corrispettivo addizionale. Il Consiglio di amministrazione si è avvalso del supporto degli advisor finanziari BofA Securities, Mediobanca e Intermonte e dell’advisor legale Cappelli Rccd”.
L’Assemblea ordinaria degli Azionisti del Credito Valtellinese Spa “ha respinto, con il voto del 64,2 per cento del capitale presente (38,6 per cento del capitale sociale complessivo) la proposta individuale ai sensi dell’articolo 126-bis, comma 1, terzo periodo, del Tuf, presentata dall’azionista Crédit Agricole Italia Spa di differire il rinnovo del Consiglio di amministrazione della Banca a un’Assemblea da tenersi alla prima data utile successiva alla chiusura dell’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Crédit Agricole Italia Spa sulle azioni della Società”. Lo rende noto Creval. “Conseguentemente, l’Assemblea ha proceduto alla nomina del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2021-2023, sulla base delle liste presentate dai Soci ai sensi dell’articolo 18 dello Statuto sociale e in conformità a quanto previsto dal medesimo articolo”.
Secondo quanto comunica Creval, “sono risultati eletti i seguenti Consiglieri: dalla lista numero 1 (presentata dall’azionista Dgfd Sa), che ha ottenuto il maggior numero dei voti espressi (42 per cento del capitale presente e 25,2 per cento del capitale sociale complessivo) sono stati tratti Alessandro Trotter, Luigi Lovaglio, Massimiliano Scrocchi, Stefano Caselli, Fausto Galmarini, Livia Aliberti Amidani, Paola Bruno, Jacob Kalma, Paolo Ciccarelli, Teresa Naddeo, Annalisa Donesana, Maria Giovanna Calloni; dalla lista numero 2 (presentata congiuntamente da Arca Fondi Sgr Spa, Eurizon Capital Sa, Eurizon Capital Sgr Spa, Fideuram Asset Management (Ireland), Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management Sgr Spa, Interfund Sicav, Mediolanum Gestione Fondi Sgr Spa, Pramerica Sgr Spa, per conto dei fondi rispettivamente gestiti), lista che ha ottenuto un numero di voti corrispondente al 30,3 per cento del capitale presente e al 18,2 per cento del capitale sociale complessivo, sono stati tratti Anna Doro, Serena Gatteschi, Stefano Gatti. L’Assemblea ha inoltre approvato il compenso spettante agli Amministratori per il triennio 2021-2023 in misura corrispondente a quello del Consiglio uscente, come proposto dallo stesso Consiglio”.
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