Credit Agricole Italia pagherà 12,5 euro per azione Creval, a prescindere dal raggiungimento di adesioni per il 90 per cento del capitale. Lo ha annunciato l’istituto nella notte, spiegando di aver deciso – alla luce “dell’approccio costruttivo” degli investitori – di rinunciare alla condizione stabilita in occasione del rilancio dell’Opa, quando il prezzo era stato fissato a 12,2 euro con la possibilità di salire a 12,5 al raggiungimento della soglia del 9 per cento. Nella nota, la banca spiega di aver ricevuto ad oggi impegni di adesione all’Opa per il 27,2 per cento del capitale. A seguito della comunicazione, Credit Agricole Italia ha automaticamente prorogato il periodo di adesione alle 17:30 di venerdì 23 aprile: la nuova data di pagamento slitta quindi al 28 aprile.
Tra gli azionisti di Creval che hanno comunicato l’impegno ad aderire all’Opa lanciata da Credit Agricole Italia – alle nuove condizioni che prevedono il pagamento di 12,5 euro per azione indipendentemente dal raggiungimento di una soglia di adesioni superiore al 90 per cento del capitale – c’è anche la Dfgd dell’imprenditore francese Denis Dumont, che consegnerà il 5,3 per cento del capitale. Stando a quanto comunicato da Credit Agricole, impegni analoghi sono arrivati Alta Global Investments per il 5,1 per cento del capitale, Hosking Partners con il 4,6, Tig Advisors con il 4,1 e Petrus Advisers con il 3,1. Una quota complessiva pari al 22,2 per cento, che insieme alle adesioni finora raggiunte e agli acquisti di blocchi porta Credit Agricole Italia sopra la soglia del 50 per cento del capitale di Creval.
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