La Cina ha declinato la fornitura di vaccini gratuiti contro il Covid-19 offerti dall’Unione europea, affermando che il quadro epidemico dopo l’allentamento delle restrizioni è “controllabile”. “Da quando è entrata in una nuova fase di prevenzione e controllo dell’epidemia, la Cina ha costantemente migliorato il suo tasso di vaccinazione, potenziato la capacità di trattamento e ampliato la capacità di produzione di risorse mediche (…). È stata costruita la più grande linea di produzione di vaccini contro il Covid-19 al mondo, con una capacità annua di oltre sette miliardi di dosi”, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, durante la conferenza stampa di ieri. La portavoce si è espressa anche sulle restrizioni adottate da Italia, Stati Uniti, Giappone e da altri Paesi nei confronti dei viaggiatori provenienti dalla Cina, cui è stato richiesto di esibire un referto di negatività al virus. Si tratta di misure “sproporzionate e inaccettabili” cui Pechino risponderà con adeguate “contromisure”, ha detto Mao.
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