Misure restrittive anche a Pasquetta, didattica a distanza nelle zone rosse e nei territori con un alto numero di contagi, il tutto nell’ambito di una decisa accelerazione della campagna vaccinale, anche per fermare le varianti, a cominciare da quella inglese che ormai sta diventando predominante nel Paese. Queste le nuove misure di contenimento del virus inserite nel Dpcm che entrerà in vigore il prossimo 6 marzo e che accompagnerà gli italiani anche durante il periodo di Pasqua.
Su questo però il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha lasciato uno spiraglio sottolineando che il governo valuterà l’evoluzione della curva dei contagi e come adeguare le misure. Ma al momento le misure sono queste”. Anche perché, ha aggiunto, in base all’attuale crescita della curva dei contagi, “ci aspettiamo una maggiore presenza di regioni in rosso e arancione nelle prossime settimane”. Questo per colpa anche delle varianti, il cui timore ha costretto l’esecutivo ad una stretta sulla scuola. Aumentano infatti i contagi fra i giovani e quindi si è deciso che nelle zone rosse “le scuole di ogni ordine e grado saranno con didattica a distanza, così come nei territori dove l’incidenza dei contagi sarà superiore a 250 persone per 100 mila abitanti”. “Il tema della scuola – ha chiarito – è decisivo ma abbiamo preso le misure perché c’è un fatto nuovo: l’impatto delle varianti sulle generazioni più giovani”. “Continueremo ad analizzare i dati e valuteremo passo passo se ci sarà la necessità di aggiornare le misure”.
Intanto il ministro degli Affari regionali, Mariastella Gelmini, ha annunciato che per sostenere le famiglie, nel decreto Sostegno che il governo si appresta a varare nell’arco di una settimana, ” ci saranno risorse per 200 milioni di euro per i congedi parentali”. Quanto alla campagna vaccinale, il ministro Speranza ha assicurato “nelle prossime settimane il numero di dosi disponibili crescerà” e questo “ci consentirà di accelerare ancora questa campagna che resta una priorità assoluta”.
Il DPCM sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità. Ecco la sintesi delle principali novità e delle misure confermate.
ZONE BIANCHE
Nelle zone bianche, si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l’obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore.
Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi).
Si istituisce un “tavolo permanente” presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori.
SCUOLA
Zone rosse – Dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Zone arancioni e gialle – I Presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica:
nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti;
nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni;
nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.
MUSEI, TEATRI, CINEMA E IMPIANTI SPORTIVI
Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi.
Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala.
Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.
ATTIVITÀ COMMERCIALI
In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.
SERVIZI ALLA PERSONA
Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.
SPOSTAMENTI DA E PER L’ESTERO
Si amplia il novero dei Paesi interessati della sperimentazione dei voli cosiddetti “COVID tested”.
A chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori.
Intanto aumentano i nuovi casi di Covid-19 in Italia ma scende il rapporto postivi-tamponi. Secondo l’ultimo bollettino del ministero della Salute, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 17.083 casi, a fronte dei 13.114 di ieri, per un totale di 2.955.434 casi. I tamponi sono stati 335.983 contro i 170.633 di ieri, con un rapporto test/positivi che scende al 5 per cento rispetto al 7,6 per cento di ieri. I deceduti sono 343, in aumento rispetto a ieri (246), per un totale dall’inizio della pandemia di 98.288. Gli attualmente positivi sono 30.996 con 18.638 ricoverati con sintomi (+474) e 2.289 in terapia intensiva (+58). Sono poi 10.057 le persone guarite o dimesse, per un totale di 2.426.150 dall’inizio della pandemia. Quanto alle regioni, quella con più casi è la Lombardia (3.762), seguita da Campania (2.046), Emilia Romagna (2.040) e Piemonte (1.609).