L’ambasciatore d’Italia ad Astana, Marco Alberti, ha partecipato all’evento di presentazione ufficiale di Confindustria Kazakhstan, a margine del quale si è tenuta anche la prima assemblea, con la nomina dei vicepresidenti. Lo riferisce una nota dell’ambasciata. Il nuovo organismo, dall’ottobre scorso riconosciuto formalmente da Confindustria nazionale a conclusione di un articolato processo costitutivo, è concepito nel quadro di una precisa strategia di internazionalizzazione e di supporto allo sviluppo delle imprese associate. Affidata alla presidenza di Ernesto Ferlenghi, Confindustria Kazakhstan si avvarrà di un direttore generale, Livio Mazzuoccolo, basato ad Astana, e di un consiglio direttivo formato dai quattro vicepresidenti (Giovanni Capannelli, Vittorio Majorana, Marco Castagnini, Antonello Colussi) e da altri sei membri.
Secondo il presidente Ferlenghi “la prima assemblea di Confindustria Kazakhstan rappresenta un importante segnale per rafforzare la nostra presenza nel mercato kazako con strumenti di promozione e sostegno alle aziende italiane”. “Valuteremo con le controparti kazake le opportunità che il mercato offre, sia sul piano commerciale che degli investimenti, nei vari settori dall’energetico, farmaceutico, agroalimentare e manifatturiero. Presenteremo a inizio anno un piano di iniziative per il 2023”, ha spiegato. Confindustria Kazakhstan, dunque, si inserisce pienamente nel solco della tradizione confindustriale italiana, con l’obiettivo di tutelare e rappresentare il mercato e le nostre imprese in Kazakhstan, ma anche con il proposito di coltivare competenze, saperi e professionalità in un Paese ricco di opportunità, collocato in un’area del mondo a crescente importanza geopolitica e geo-economica.
“Siamo molto felici” – ha dichiarato l’ambasciatore Alberti a margine dell’evento di inaugurazione – “perché la nascita di Confindustria Kazakhstan attribuisce ulteriore slancio all’azione di diplomazia economica e cooperazione pubblico-privato sviluppata nel Paese”. “Insieme al nuovo Istituto di cultura, anch’esso già nato e presto operativo” – ha proseguito l’ambasciatore – “la sede di Confindustria arricchisce la presenza italiana, offrendo uno strumento molto utile a sostegno delle imprese e di una promozione integrata dell’Italia basata sul nesso cultura-impresa. Ora subito al lavoro, insieme, per dare contenuto e valore, sotto forma di progetti e risultati, a questa presenza”.
All’evento inaugurale di Confindustria Kazakhstan sono intervenuti anche rappresentanti di Istituzioni kazake. Fra questi, Yerbolat Sembayev (ambasciatore del Kazakhstan in Italia), Erlan Zeineshev (vicepresidente della commissione Investimenti del ministero degli Esteri) e Nurzhan Abilkhaiyr (direttoree operativo dell’Agenzia per l’attrazione degli investimenti esteri, Kazakh Invest). Gli interventi hanno sottolineato l’importanza della cooperazione economico-commerciale fra i due Paesi, che vede l’Italia stabilmente inserita fra i primi dieci investitori in Kazakistan, secondo importatore globale di beni kazaki e ottavo fornitore, con un intercambio che, nei primi otto mesi del 2022, nonostante la congiuntura economica delicata, aveva già registrato una crescita di due volte e mezzo rispetto allo stesso periodo del 2021. Operano nel Paese 250 imprese a capitale italiano e 170 joint-venture, con un sensibile incremento di interesse per il Kazakhstan, e più in generale per il mercato centro-asiatico, manifestato nell’ultimo anno da parte di imprese attive in settori diversi strategici, dall’energia all’agribusiness, dalla meccanica applicata alla petrolchimica.
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