Costruire un’Europa del futuro che sia equa, verde e digitale, in cui i cittadini possono venire coinvolti nelle decisioni e venire sostenuti e tutelati dalle istituzioni comunitarie. Questo l’obiettivo posto dai leader dell’Ue nella dichiarazione congiunta per il lancio della Conferenza per il futuro dell’Europa il 9 maggio. A siglare il testo sono stati il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il premier portoghese Antonio Costa, a nome del Consiglio dell’Ue, in qualità di capo di governo del Paese detentore della presidenza di turno. Sassoli ha ricordato come la Conferenza “sarà un’opportunità unica per tutti i cittadini europei e la società civile di plasmare il nostro futuro comune”. Mettendo i cittadini europei al centro del processo, “consultandoli e coinvolgendoli nei dibattiti durante tutta la conferenza, essi avranno la possibilità di affrontare le questioni che sono loro care, e noi ci impegniamo ad ascoltare le loro aspettative e preoccupazioni. Ecco perché la conferenza sarà un evento innovativo“, ha detto Sassoli, ricordando poi l’impatto della pandemia sul tessuto sociale ed economico dell’Unione europea. “Un approccio unito e solidale rimane l’unico modo per andare avanti, e le aspettative dei nostri cittadini nei confronti dell’Europa sono enormi”, ha rilevato. In questo contesto, “è essenziale continuare a dare all’Europa gli strumenti giusti per rispondere a queste aspettative a questa richiesta di solidarietà e prepararla e prepararla alla sfida futura. Ecco perché la Conferenza deve essere un momento di riflessione per trarre lezioni da questa crisi, ma anche per rafforzare la democrazia europea”, ha aggiunto Sassoli.
Von der Leyen ha parlato di un’Europa “che guida il mondo nella transizione verde e digitale“. “Un’Europa che abbraccia la piena creatività di tutti i suoi cittadini e non lascia indietro nessuno. Un’Europa in grado di combattere le pandemie ricorrenti e proteggere i suoi cittadini. Un’Europa, le cui democrazie resistono alle fake news e agli effetti distorcenti dei social media. Un’Europa che sia una voce forte per la libertà e la ragione in un mondo in cui gli autocrati sfidano il nostro modo di vivere”, ha detto la presidente della Commissione Ue. “Questo e molto altro è il mio sogno per l’Europa. Uno su 450 milioni di sogni”, ha aggiunto von der Leyen, spiegando che la Conferenza arriva in un momento di crisi perché è proprio in questo contesto “che vediamo dove l’Europa lavora per i suoi cittadini e dove dobbiamo migliorare”. “Gli ultimi mesi hanno mostrato cosa può ottenere l’Europa se dispone delle competenze e dei mezzi necessari per agire”, ha rilevato. “Vorrei essere molto chiara: questa conferenza sul futuro dell’Europa non è solo un’altra conferenza per quella che alcuni chiamano la ‘bolla di Bruxelles’. Questa conferenza andrà oltre Bruxelles, così come oltre le capitali nazionali”, ha proseguito la presidente.
Il premier portoghese Costa ha a sua volta rilevato come la Conferenza del 9 maggio “fornirà uno spazio pubblico nel quale i cittadini europei potranno discutere delle loro preoccupazioni e aspettative con i loro rappresentanti, così che le politiche pubbliche portino risposte concrete alle necessità dei cittadini, e nessuno si senta lasciato indietro”. Anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nel corso di un evento al Senato, ha avuto modo di celebrare la sigla della dichiarazione congiunta. “Comincia ufficialmente il percorso per migliorare la rappresentatività ed il benessere dei cittadini europei”, ha detto, spiegando che la conferenza è un’ulteriore conferma che lo “slancio cooperativo” è quanto mai necessario per fare le scelte giuste e permettere all’Ue di “continuare ad essere leader economico, politico e culturale” a livello globale.
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