In Francia i Repubblicani serrano i ranghi dopo che l’ex presidente Nicolas Sarkozy è stato condannato a tre anni, di cui due con la condizionale, per corruzione e traffico di influenze. Il partito di centro destra francese denuncia una persecuzione giudiziaria contro il suo ex leader. Su Twitter il presidente dei Repubblicani, Christian Jacob, ha espresso il suo “sostegno indefettibile” a Sarkozy, sostenendo che “la severità della pena” è “sproporzionata”. Il capogruppo al Senato Bruno Retailleau ha invece commentato gli sviluppi odierni definendo al condanna “estremamente dura”. Anche la moglie di Sarkozy, Carla Bruni, è intervenuta affermando su Instagram che si tratta di un “accanimento insensato”. In questi ultimi mesi i media francesi hanno più volte evocato la possibilità di un ritorno di Sarkozy in politica in vista delle prossime elezioni presidenziali del 2012. Questa sentenza, contro la quale l’ex presidente farà appello, ostacolerebbe un simile progetto. Sarkozy è stato condannato nell’ambito di quello che è stato ribattezzato come “il processo delle intercettazioni”, che ha portato alla sbarra anche l’avvocato Thierry Herzog e l’ex magistrato Gilbert Azibert.
Nel 2014, mentre stavano indagando su un altro caso che vede implicato Sarkozy, gli inquirenti hanno scoperto che l’ex presidente francese aveva una linea telefonica intestata ad un certo Paul Bismuth, che poi si scoprirà essere un vecchio compagno di scuola di Herzog estraneo al dossier. Questo numero veniva utilizzato da Sarkozy solamente per parlare con il legale, che a sua volta era in contatto con il magistrato per ottenere informazioni su un altro processo, quello sui finanziamenti da parte della miliardaria Liliane Bettencourt, in cambio di una promozione al alla Corte di Revisione giudiziaria a Monaco. Herzog e Azibert hanno ricevuto le stesse condanne di Sarkozy, anche se il legale, che farà ricorso, avrà anche un’interdizione di cinque anni all’esercizio della professione. Sarkozy è il primo presidente nella storia della Quinta Repubblica francese ad essere condannato alla prigione. Il suo predecessore, Jacques Chirac, era stato condannato due anni, ma con la condizionale, per uno scandalo su degli impieghi fittizi che risaliva al suo periodo da sindaco di Parigi.
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