“In un momento in cui grandi concorsi per lavorare nelle pubbliche amministrazioni italiane, purtroppo, sono spesso bloccati a causa della stringente normativa anti Covid che consente lo svolgimento di selezioni con un massimo di 30 candidati per ciascuna sessione o sede, Roma Capitale nonostante le rilevanti dimensioni della procedura, si è mossa per riuscire a svolgere ugualmente il concorso che porterà all’assunzione di 1512 nuovi dipendenti”. Lo scrive in un post su Facebook l’assessore al Personale di Roma, Antonio De Santis. “Lo abbiamo fatto individuando più sedi diffuse sul territorio in modo da consentire la distribuzione dei candidati per gruppi da 30 (come attualmente previsto dalla normativa vigente) – aggiunge -. I primi a sostenere le prove pre-selettive saranno quindi i 3725 aspiranti dirigenti, le cui preselezioni partiranno entro il prossimo mese di aprile. Fino al mese di luglio sarà quindi certamente necessario dare priorità alle prove concorsuali con il minor numero di iscritti anche nell’auspicio che dopo l’estate si possa arrivare a un allentamento delle misure in materia di tutela sanitaria”.
“A seguire, espletate le prove per la dirigenza – prosegue l’assessore al Personale di Roma -, sarà la volta dei funzionari (51.722 candidati), per i quali sono allo studio iniziative utili a poter far svolgere le prove nel corso del mese di luglio. Infine toccherà ai candidati per il profilo istruttori (81.937 candidati). Pur nel clima di incertezza che stiamo attraversando lo sforzo è massimo e finalizzato ad accelerare quanto più possibile. In questi giorni si sono conclusi, con esito positivo, i sopralluoghi presso i teatri comunali che ospiteranno le prove. L’identificazione di queste strutture costituisce una novità nell’intero panorama nazionale con la contemporanea distribuzione in diversi luoghi fisici dei partecipanti, in modo da assicurare celerità nello svolgimento delle prove ma anche il rigoroso rispetto delle disposizioni di lotta alla pandemia. Il modello di organizzazione che stiamo mettendo a punto candida Roma Capitale a diventare uno standard di riferimento per lo svolgimento di grandi concorsi pubblici in tempo di Covid”.
“Il rilancio della pubblica amministrazione – conclude De Santis – passa anche dalla sua rigenerazione e dal rispetto del turn over. I nostri obiettivi sono chiari, abbiamo necessità di disporre rapidamente degli uomini e delle donne che nei prossimi anni si occuperanno di settori importanti dell’economia cittadina e nazionale. Il percorso iniziato nel 2016 con lo sblocco dei concorsi fermi dal 2010, prosegue nell’ottica della modernizzazione e rivitalizzazione dei servizi da offrire alla cittadinanza”.
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