Samia Suluhu Hassan ha giurato oggi come nuova presidente della Tanzania dopo la morte di John Magufuli, deceduto mercoledì scorso all’età di 61 anni in seguito a complicazioni cardiache. È quanto rende noto la presidenza in un comunicato, secondo cui Hassan ha prestato giuramento davanti al presidente della Corte suprema, Ibrahim Juma, presso il palazzo presidenziale di Dar es Salaam. Nel suo discorso inaugurale pronunciato subito dopo aver giurato, Hassan ha parlato del “carico pesante” sulle sue spalle mentre assume la carica di prima presidente donna nella storia del Paese e ha invitato i tanzaniani a “seppellire le differenze”, assicurando inoltre che preserverà la stabilità pur in un momento difficile come quello che il Paese sta vivendo dopo la morte di Magufuli. Secondo Hassan, questo “non è il momento di puntare il dito contro qualcuno” ma di preservare “l’unità nazionale” durante il periodo del lutto. La nuova presidente ha quindi assicurato di essere stata sufficientemente preparata per il ruolo dal suo predecessore, di cui è stata la vice per cinque anni.
Hassan – che finora ricopriva l’incarico di vicepresidente – diventa così il sesto presidente della Tanzania, la prima donna in assoluto dall’indipendenza del Paese. In base alla Costituzione, dovrebbe rimanere in carica per il restante mandato di cinque anni che Magufuli aveva appena iniziato dopo la sua rielezione per un secondo mandato ottenuta nell’ottobre scorso. Dopo aver prestato giuramento, Hassan sarà ora chiamata a consultarsi con il suo partito Chama Cha Mapinduzi (Ccm) per nominare un vicepresidente: in base alla Costituzione, poiché la stessa Hassan proviene dall’arcipelago semi-autonomo di Zanzibar, il suo vice dovrà provenire dalla terraferma. Se Hassan dovesse rimanere come presidente per tre anni o più, la legge stabilisce che le sarà consentito di candidarsi alla presidenza solo una volta.
Eletta per la prima volta come vicepresidente di Magufuli nel 2015, Hassan è stata rieletta lo scorso anno insieme a lui. Con il giuramento odierno Hassan diventa l’unica attuale leader politica donna in Africa – se si esclude la presidente etiope Sahle-Work Zewde, il cui incarico è tuttavia poco più che simbolico – e la prima dopo Ellen Johnson Sirleaf, presidente della Liberia dal 2006 al 2018. Hassan, 61 anni soprannominata “Mama Samia”, è stata designata a sorpresa dal suo partito per la carica di vicepresidente nel 2015, vincendo la concorrenza di diversi politici più importanti nel partito Chama Cha Mapinduzi, al potere nel Paese sin dall’indipendenza del 1961. Eletta per la prima volta a una carica pubblica nel 2000, Hassan è salita alla ribalta nazionale nel 2014 come vicepresidente dell’Assemblea costituente, organismo istituito per redigere una nuova Costituzione. In quel ruolo si distinse per il suo comportamento calmo nel gestire gli attriti politici, fattore che le fece guadagnare i molteplici consensi.
Nel frattempo sono iniziati i preparativi per il funerale di Stato di Magufuli, che sarà sepolto il prossimo 25 marzo nel suo villaggio natale di Chato. La salma del defunto presidente, come ha annunciato la stessa Hassan, sarà trasportata domenica prossima, 21 marzo, allo stadio Uhuru di Dar es Salaam per l’esposizione pubblica, per poi essere trasferita il giorno seguente nella capitale Dodoma, nella città occidentale di Mwanza martedì e a Chato nella giornata di mercoledì. Il capo dello Stato, al potere dal 2015 con il soprannome di “Bulldozer”, si è spento mercoledì scorso all’età di 61 anni in seguito a complicazioni cardiache. Magufuli non compariva in pubblico dal 27 febbraio scorso e la sua assenza prolungata aveva fatto discutere l’opinione pubblica della Tanzania, alimentando le voci più disparate su una sua presunta malattia. A lanciare per primo illazioni in tal senso era stato il principale leader dell’opposizione, Tundu Lissu, il quale ha rivelato di aver appreso da fonti mediche e della sicurezza che Magufuli sarebbe stato trasferito all’ospedale privato di Nairobi, in Kenya, e da lì in India in stato di coma. A sua volta, il quotidiano keniota “The Nation” aveva citato fonti politiche e diplomatiche secondo le quali un leader africano, di cui non è stato precisato il nome, era in cura per Covid-19 all’ospedale privato di Nairobi, sotto ventilatore.
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