Su alcune infrastrutture, “a mio avviso il nostro Paese non può rinunciare ad un presidio diretto o indiretto, tramite operatori istituzionali”. Lo ha detto, ad “Agenzia Nova”, il deputato della Lega e componente della commissione Finanze di Montecitorio, Giulio Centemero, in merito ad alcune indiscrezioni di stampa, secondo cui il fondo francese Ardian sarebbe pronto a fare un’operazione straordinaria sulla società delle torri di telecomunicazioni mobili Inwit, di cui già detiene il 30 per cento. “Se una simile eventualità si dovesse verificare, sarebbe certamente materia di golden power – ha aggiunto il parlamentare -. Parliamo di asset strategici importanti: l’ingresso, quindi, nel capitale sociale di soggetti esteri o qualsivoglia variazione nell’azionariato, che preveda la presenza appunto di soggetti stranieri, ricade sotto la normativa del golden power”.
A giudizio di Centemero, “si tratta di attività che non solo vanno difese, ma che vanno valorizzate, anche attraverso operazioni di partnership che consentano una espansione di mercato, una attrazione di risorse ed una diversificazione tale da mitigare possibili rischi. In questo momento, se si verificasse una grave crisi in Francia, la stessa – ha concluso l’esponente leghista -, alla luce delle numerose partecipazioni di soggetti francesi in società italiane di rilevanza strategica, avrebbe ripercussioni in Italia, con un effetto moltiplicatore che non possiamo permetterci”.
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