“Oggi finalmente abbiamo concretamente il tema della costituzione di una forza militare europea nell’ambito della bussola strategica”. Lo ha detto il capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, durante un’audizione in Senato sulle linee programmatiche del suo mandato.
Nel settore della Difesa, ha spiegato, “la sovranità nazionale è un tema di elevata sensibilità, ma dobbiamo concepire gli sviluppi della difesa europea come ulteriore arricchimento delle capacità di difesa dell’Occidente nel suo insieme, soprattutto dei suoi valori fondamentali, in una prospettiva integrata con l’Alleanza atlantica, anche se qui c’è ancora molta strada da fare”. Parlando della guerra in Ucraina, Cavo Dragone ha detto che “di fronte a questa grave minaccia alla sicurezza internazionale, l’Europa ha reagito con determinazione, non solo sul piano dell’assistenza politica e militare all’Ucraina, ma anche facendo avanzare il processo di integrazione nel settore della politica di sicurezza e militare”.
Tuttavia, ha aggiunto, “tanti Paesi, circa due terzi della popolazione mondiale, tra cui la Cina e l’India, hanno assunto posizioni di non allineamento, rappresentando un universo che dobbiamo raggiungere e convincere della bontà delle nostre ragioni sulla crisi ucraina”. Infatti, secondo le conclusioni del vertice Nato di Madrid del giugno 2022, “la concorrenza strategica è destinata a crescere velocemente alla luce del mutato scenario geopolitico, per la spinta competitiva sviluppata contemporaneamente da Russia e Cina”.
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