Accusare una forza di opposizione di essersi inchinata al volere dei mafiosi è vergognoso e aggrava la posizione di chi ha divulgato informazioni riservate per finalità di lotta politica. Lo ha dichiarato il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che in un’intervista al “Fatto Quotidiano” commenta così le accuse rivolte da Giovanni Donzelli al Pd in relazione al caso dell’anarchico Alfredo Cospito.
“Fratelli d’Italia sta reagendo in modo inaccettabile: pensa di poter sottacere l’irresponsabilità e la grave superficialità di due suoi esponenti, (Andrea) Delmastro e il vicepresidente del Copasir Donzelli, ingiuriando e soffiando sul fuoco”, ha affermato Conte, puntando il dito poi direttamente contro la premier Giorgia Meloni. “Meloni è la grande assente ingiustificata. Scappa dai giornalisti e si preoccupa più di difendere i suoi fedelissimi Delmastro e Donzelli che la sicurezza dello Stato e delle istituzioni alle prese con mafia e terrorismo. Questa non può essere la strategia del presidente del Consiglio”; ha aggiunto.
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