Le relazioni con la Cina costituiranno “la più grande sfida geopolitica” di questo secolo. Lo ha affermato l’amministrazione del presidente Usa Joe Biden ieri, 3 marzo, in occasione della pubblicazione del suo primo documento orientativo provvisorio in materia di sicurezza nazionale. Nel documento si legge che “la Cina, in particolare, è divenuta rapidamente più assertiva, ed è oggi l’unica (potenza) competitrice potenzialmente in grado di combinare la propria potenza economica, diplomatica, militare e tecnologica per montare una minaccia sostenuta ad un sistema internazionale stabile e aperto”. Il documento di 24 pagine punta a fornire un orientamento comune alle agenzie governative coinvolte nella conduzione della politica estera e di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, in attesa dello sviluppo “di una strategia di sicurezza nazionale più approfondita nel corso dei prossimi mesi”, ha dichiarato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken.
Blinken ha tenuto il suo primo discorso organico di politica estera dall’insediamento della nuova amministrazione presidenziale proprio ieri, in concomitanza con la pubblicazione del documento. Il segretario ha spiegato che le sfide poste dalla Cina sono di natura radicalmente differente rispetto a quelle presentate da paesi come Russia, Iran e Corea del Nord. “Dobbiamo prepararci a gestire la più grande prova geopolitica del XXI secolo: la nostra relazione con al Cina”. Nel documento di guidance e nelle parole di Blinken è riemersa la centralità attribuita dall’amministrazione del presidente Usa, Joe Biden, al multilateralismo e alle alleanze come strumenti centrali di esercizio della leadership globale statunitense.
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