Il tema di rendere l’Italia un hub del gas in Europa per nuovi fonti energetiche “è interessante”, soprattutto per “il nostro partenariato”. Lo ha detto ad “Agenzia Nova” il consigliere delegato della Camera di Commercio Italo-Germanica (Ahk Italien), Joerg Buck, a margine della conferenza stampa sui risultati dell’interscambio nel 2022 in corso questa mattina a Milano.
Si tratta di un’ipotesi che “valutiamo positivamente, non posso dire che ci sia un approccio contrario, anzi abbiamo già parlato di estendere le infrastrutture esistenti e utilizzarle ancora di più”, ha aggiunto Buck. “Nella prima fase della crisi energetica, com’è successo per quella pandemica, ciascuno Stato ha reagito” per conto proprio, ma “ora siamo capaci di arrivare ad una soluzione europea” ha spiegato Buck, osservando che in questo momento “vediamo nuovi investimenti e sviluppi”, un cambiamento che vede al centro “la connessione dell’Italia con il Nord Africa”.
Il rapporto con il Nord Africa apre a “nuove possibilità di creazione di valore nella stessa Africa”, sia “sul gas” che “utilizzando le infrastrutture dei gasdotti esistenti per future fonti”. L’esempio principale è “l’idrogeno”, perché “le fonti rinnovabili sono in Africa e nel Sud Italia” ha evidenziato. “Le bellissime connessioni e relazioni che l’Italia ha con i governi e gli Stati del Nord Africa” ha poi evidenziato il consigliere delegato “possono essere utilizzate”. Per questo motivo “noi supportiamo questa posizione, non si esclude quindi la fornitura di energia dall’Italia verso il centro Europa, tra cui la Germania”.
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