Avrebbe inserito dati falsi nei sistemi del ministero della Salute per poter ottenere l’emissione di certificati di vaccinazione contro la Covid-19 irregolari. Per questo motivo è stato arrestato stamattina l’ex aiutante di campo dell’allora presidente della Repubblica Jair Bolsonaro, tenente colonnello Mauro Cid. Le abitazioni del militare, dell’ex capo dello stato e di altri sui collaboratori sono stati perquisiti questa mattina alla ricerca di documenti sensibili. In tutto sedici mandati di perquisizione e sequestro e sei mandati di arresto preventivo sono stati notificati a Brasilia e Rio de Janeiro. L’operazione Venire è una costola nell’inchiesta sulle milizie digitali coordinata dalla Corte suprema federale (Stf).
In una nota ufficiale la Pf ha riferito che “i falsi inserimenti, avvenuti tra novembre 2021 e dicembre 2022, hanno comportato l’alterazione della verità su un fatto giuridicamente rilevante, ovvero la condizione di immunizzazione contro il covid-19”, ha evidenziato la polizia. “Con ciò, tali persone hanno potuto ottenere certificati di vaccinazione e utilizzarli per aggirare le attuali restrizioni sanitarie imposte dalle autorità pubbliche di Brasile e Stati Uniti volte a prevenire la diffusione di malattie contagiose”, ha aggiunto. Secondo la polizia federale, l’obiettivo del gruppo sarebbe stato “mantenere l’elemento identitario coerente rispetto ai propri orientamenti ideologici” di contrarietà alla vaccinazione e negazionismo verso la gravità della pandemia.
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