Il parlamento del Brasile ha approvato in via definitiva il disegno di legge che riforma il complesso delle regole economico-finanziarie del Paese, rendendo più flessibile il tetto alla spesa pubblica. Il nuovo quadro normativo, definito dal relatore Claudio Cajado “regime fiscale sostenibile”, limita la crescita della spesa pubblica a un massimo del 70 per cento delle entrate nei 12 mesi precedenti.
Questo, nelle intenzioni dei promotori, permetterebbe da un lato un contenimento delle spese, dall’altro investimenti pubblici in proporzione con le entrate. In tempi di maggiore crescita economica inoltre, la spesa non potrà crescere di oltre il 2,5 per cento annuo rispetto all’inflazione, mentre in tempi di contrazione la spesa non potrà aumentare di oltre lo 0,6 per cento all’anno rispetto all’inflazione. Il progetto prevede che, in caso di mancato rispetto degli obiettivi, scatti il blocco dei trasferimenti verso i ministeri per quello che riguarda le spese ‘non necessarie’.
Il nuovo quadro normativo sostituisce la legge che imponeva il tetto alla spesa pubblica approvata dal governo dell’ex presidente Michel Temer nel 2017. Trattandosi di un disegno di legge complementare, a procedura rinforzata, per l’approvazione sono stati necessari i voti dei due terzi dei deputati e dei senatori sul testo base e sugli emendamenti.
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