I primi dati provvisori del 2023, riferiti al bimestre gennaio-febbraio, “sembrano confermare la definitiva ripresa del settore (+45,5 per cento le presenze complessive rispetto allo stesso bimestre dell’anno 2022), con una crescita rilevante sia delle presenze straniere (+70,5 per cento) sia di quelle domestiche (+28,8 per cento)“. Lo evidenzia Sandro Cruciani, direttore della Direzione Centrale per le statistiche ambientali e territoriali dell’Istat, nel corso dell’audizione nella commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera.
“Se i dati relativi ai prossimi mesi confermeranno questa tendenza, sarà possibile registrare nel 2023 il pieno recupero – e persino il superamento – dei livelli pre-pandemici (nel bimestre gennaio-febbraio 2023 rispetto allo stesso periodo del 2019 le presenze degli italiani sono in aumento del +4,8 per cento, mentre quelle straniere del +3,5 per cento)”, aggiunge.
Ottimi i dati presentati in audizione dall’Istat oggi. Confermano la ripresa di un settore che è fondamentale per l’economia della Nazione. Lo sottolinea il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, nel commentare i dati presentati oggi da segnali Sandro Cruciani, direttore della Direzione centrale per le statistiche ambientali e territoriali dell’Istat, in audizione presso la commissione Attività produttive della Camera nell’ambito dell’esame del Piano strategico del turismo. “La testimonianza che il 2023 sarà davvero l’anno del sorpasso sul 2019. E questo deve spingerci a fare sempre di più, intervenendo per rendere strutturali i dati sul turismo favorendo politiche dì destagionalizzaazione e di controllo del fenomeno dell’overtourism, che penalizza tante meravigliose località italiane”, conclude.
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