Fra Serbia e Kosovo è necessario ridurre immediatamente le tensioni. A dirlo il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, nella conferenza stampa al termine della riunione dei ministri degli Esteri della Nato a Oslo. “Nella discussione odierna, molti alleati hanno espresso preoccupazione per l’aumento delle tensioni nel nord del Kosovo e hanno condannato con forza i recenti attacchi alle truppe della missione Kfor. Oggi pensiamo ai nostri colleghi italiani e ungheresi feriti in quell’attacco”, ha detto.
“Chiediamo ai governi del Kosovo e della Serbia di adottare misure immediate per evitare l’escalation delle tensioni e di rinnovare gli sforzi per attuare gli accordi di normalizzazione condotti dall’Ue. Sosteniamo il processo di integrazione euro-atlantica per il Kosovo e la Serbia, ma l’attuale escalation ostacola l’avanzamento in questa direzione”, ha aggiunto. Per adesso, ha poi proseguito Blinken, non sarà necessario mobilitare truppe aggiuntive statunitensi nella regione, oltre a quelle già presenti nella missione Kfor e a quelle aggiuntive inviate dalla riserva della Nato per i Balcani.
“La cosa più importante è che le parti stesse si impegnino e smettano di intraprendere azioni unilaterali per tornare al dialogo guidato dall’Ue. Questa è la strada da seguire. Questo è ciò che stiamo esortando con forza entrambe le parti a fare. Questo è ciò che ci aspettiamo di vedere nei giorni e nelle prossime settimane”, ha concluso.
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