Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha promesso ieri al suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, ulteriori aiuti militari per un importo complessivo pari a 325 milioni di dollari. Biden ha assunto l’impegno durante l’incontro con Zelensky all’Ufficio ovale della Casa Bianca, durante il quale il presidente ucraino ha espresso gratitudine per l’aiuto sinora fornito dagli Stati Uniti “per difendere i bambini ucraini, le nostre famiglie, le nostre case, la libertà e la democrazia nel mondo”.
Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, ha spiegato che il nuovo pacchetto di aiuti militari servirà soprattutto a rafforzare le difese aeree dell’Ucraina in visita “di quello che si preannuncia un inverno difficile, all’insegna di rinnovati attacchi russi contro le infrastrutture critiche dell’Ucraina per provare a privare persone innocenti di necessità come il riscaldamento e l’elettricità”. Il dipartimento della Difesa ha precisato che gli aiuti includeranno anche nuove munizioni per i sistemi lanciarazzi multipli Himars e per sistemi di difesa anti-droni. Al termine dell’incontro di ieri Biden ha annunciato che il primo lotto di carri armati Abrams statunitensi verrà consegnato all’Ucraina la prossima settimana.
Biden ha dichiarato di “contare” sul buon senso del Congresso per l’approvazione dei nuovi aiuti. “Ucraina e Stati Uniti sono veri alleati”, ha replicato Zelensky, sostenendo di essersi recato in visita a Washington per “rafforzare la nostra coalizione per la difesa del popolo ucraino, e della libertà e della democrazia in tutto il mondo”. “Voglio ringraziare le autorità e il popolo statunitense per la cruciale assistenza che ci stanno fornendo per combattere i terroristi russi”, ha continuato il presidente ucraino che ha poi ringraziato “il popolo e la società della Polonia, per il sostegno” che hanno fornito a Kiev nel quadro della guerra con la Russia”.
Biden ha concordato con Zelensky sul fatto che la Russia rappresenta “l’unico ostacolo” alla pace. “Vladimir Putin pensava di spezzare lo spirito ucraino, ma vi ha sottovalutato: pensava di distruggere l’alleanza dei Paesi occidentali e la Nato, che non avremmo sostenuto Kiev, ma si sbaglia”, ha detto, aggiungendo che “nessuno deve sentirsi libero di prendere con la forza il territorio di un altro Stato”. Insieme ai nostri alleati, ha affermato, continueremo “ad assistere l’Ucraina per riconquistare la propria indipendenza e la propria integrità territoriale”. Il rapimento di “migliaia di bambini ucraini”, da parte delle forze russe, rappresenta “un atto criminale”, ha proseguito Biden. “Continueremo a fornire aiuti umanitari a Kiev, per sostenere chi soffre a causa dell’aggressione russa: vogliamo una pace giusta e duratura”, ha detto, aggiungendo che Mosca vuole sfruttare l’inverno per colpire nuovamente il popolo ucraino, attaccando le infrastrutture civili.
Un gruppo di quasi 30 parlamentari repubblicani ha scritto una lettera alla Casa Bianca per contestare l’approvazione di nuovi aiuti a Kiev. Nel documento, ottenuto dal “Wall Street Journal”, il gruppo ha contestato la richiesta avanzata dalla Casa Bianca per fare approvare al Congresso altri 24 miliardi di dollari per nuovi aiuti militari, economici e umanitari all’Ucraina.
Nella lettera, i parlamentari si dicono “preoccupati” per il fatto che l’amministrazione abbia già approvato 100 miliardi di dollari di aiuti all’Ucraina, affermando che il governo ha preso un “impegno a tempo indeterminato” nei confronti di Kiev, senza però avere “una strategia chiara”.
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