Bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte: i finanzieri del Nucleo speciale di Polizia valutaria, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, nell’ambito dell’operazione “Tutoring” stanno dando esecuzione ad un’ordinanza in materia di misure cautelari personali e decreto di sequestro preventivo, emessa dal Gip del Tribunale di Roma nei confronti di un imprenditore, dominus di eCampus, società del gruppo Grandi scuole, un primario gruppo operante nel settore dell’istruzione e formazione universitaria, e di un suo stretto collaboratore nell’ambito di un’indagine che vede coinvolti 6 persone responsabili, a vario titolo, dei reati di bancarotta fraudolenta, auto-riciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Due le società fallite
Le indagini riguardano i fallimenti di 2 importanti società – vere e proprie “bare fiscali” che, a causa dell’insolvenza dei debiti dell’imprenditore, sono arrivate a un passivo complessivo di oltre 180 milioni di euro. Attraverso le due società, negli anni, l’imprenditore, oggi arrestato, ha distratto asset dalle società e sfruttato importanti marchi del comparto dei servizi di istruzione e formazione, eludendo il versamento di ingenti imposte dovute all’Erario. In particolare, le indagini hanno consentito di rilevare che gli indagati – ricorrendo a vere e proprie società qualificabili come “scatole cinesi”, anche di diritto estero – hanno ideato e realizzato una serie di complesse operazioni societarie, commerciali e finanziarie tra le quali spiccano la creazione di una società fiduciaria in Lussemburgo, intestata a terzi ma, di fatto, riconducibile agli indagati, mediante la quale è stata dissimulata la reale proprietà dei beni immobili e marchi, sottratti alle imprese fallite e fatti confluire in un’ulteriore società creata ad hoc, oggi sottoposta a sequestro e la distrazione di ingenti risorse finanziarie destinate a società controllate e collegate attraverso l’appostazione di partecipazioni (poi svalutate) e la concessione di plurimi finanziamenti e prestiti allo stesso dominus, a suoi familiari ed a persone a lui vicine, nella realtà mai restituiti.
Gli arresti
Le fiamme gialle hanno posto agli arresti domiciliari il dominus del gruppo imprenditoriale e una misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività di impresa per un anno nei confronti di un suo collaboratore risultato essere il depositario delle scritture contabili nonché incaricato della gestione finanziaria di alcune aziende del gruppo. Sono state, altresì, sequestrate le quote societarie di un’importante società tuttora attiva nel settore dell’istruzione, disponibilità finanziarie e immobili – tra cui la sede centrale dell’Ecampus, a Novedrate, in provincia di Milano, dove si trova l’università telematica – per un valore complessivo di circa 28 milioni di euro.
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