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Aumenta il numero dei turisti a Roma, ma il mercato del lavoro stenta a tornare ai livelli pre-Covid

È quanto emerge dal rapporto dell'Università di Roma Tre "La domanda di lavoro nel settore turismo: dati a confronto pre e post pandemia", presentato questa mattina in occasione del trentennale dell'Ente bilaterale turismo del Lazio (Ebtl)

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Aumentano i turisti a Roma e in Italia, ma il mercato del lavoro del settore stenta ancora a tornare ai livelli pre-Covid. È quanto emerge dal rapporto dell’Università di Roma Tre “La domanda di lavoro nel settore turismo: dati a confronto pre e post pandemia”, presentato questa mattina in occasione del trentennale dell’Ente bilaterale turismo del Lazio (Ebtl), presso il Salone delle Fontane, a Roma. Inoltre, sono stati illustrati i dati relativi ai flussi del mercato turistico a Roma e provincia del 2022, analizzando in particolare il fenomeno della difficoltà di incontro domanda- offerta di lavoro nel comparto seguito al Covid. Il report ha esaminato l’andamento del primo semestre 2022 dell’occupazione sia a livello nazionale che nel Lazio rapportandolo a 2019, 2020 e 2021. In particolare, in Italia si fatica a tornare ai livelli di contrattualizzazioni pre-Covid, con i 1.4 milioni circa nel 2022 rispetto ai 1.5 milioni del 2019 (meno 7,2 per cento) dopo i drastici cali 2020 e 2021. Secondo lo stesso trend, nel Lazio le circa 130 mila contrattualizzazioni fanno registrare un meno 24,2 per cento rispetto al 2019, pur rappresentando una notevole risalita rispetto ai livelli 2020 e 2021.


Riguardo alle tipologie contrattuali, il rapporto rileva la presenza massiccia di contratti a tempo determinato, che arrivano al 71,7 per cento del totale in Italia e al 77,5 per cento nel Lazio. Dal punto di vista di genere cresce la domanda di lavoratrici donne, sia a livello nazionale (483.756 nel 2022, più 6,1 per cento rispetto al 2019) che nel Lazio (34.000, più 9,6 per cento rispetto al 2019). In crescita anche i lavoratori tra i 18 e i 24 anni, (più 10,7 per cento rispetto al 2019 a livello nazionale), mentre il rapporto tra lavoratori italiani e stranieri vede i primi rappresentare quasi l’80 per cento della domanda. Per quanto riguarda i dati sul turismo nella Capitale, da gennaio a ottobre 2022, negli esercizi ricettivi di Roma Capitale gli arrivi complessivi sono stati 12.146.139 e le presenze 27.712.808. In entrambi i casi si tratta di una crescita esponenziale rispetto al 2021 (quando erano stati, rispettivamente, 3.658.220 e 7.898.280), ma che non raggiunge ancora i risultati pre-pandemici del 2019, su cui il recupero è del 74,79 per cento per gli arrivi e del 70,83 per cento per le presenze. La domanda italiana ha registrato 6.110.233 arrivi e 13.153.556 presenze; mentre la domanda estera 6.035.906 arrivi e 14.559.252 presenze. Una prima proiezione sui dati di chiusura di fine 2022 indica che Roma Capitale chiuderà l’anno turistico con circa 15 milioni di arrivi e circa 34.460.000 presenze, con un recupero, rispetto al 2019, del 77 per cento degli arrivi e del 74 per cento delle presenze, in miglioramento rispetto ai primi dieci mesi dell’anno.

Per il presidente dell’Ebtl, Tommaso Tanzilli, il trentennale è stato occasione di fornire un contributo al settore. “Più che autocelebrarci abbiamo voluto dibattere e approfondire i temi del presente e le prospettive future del turismo, del lavoro e della bilateralità”, spiega Tanzilli. “È ormai di dominio pubblico – aggiunge il presidente dell’Ebtl – che si fatica a trovare figure professionali ed è necessario analizzare a fondo le cause per poter individuare le azioni correttive. Il Covid ha fatto percepire il turismo come un settore a rischio in quanto colpito per primo e nell’ immediato dalle chiusure a cui va aggiunto il ritardo del meccanismo della cassa integrazione e la stagionalità. Ora – sottolinea Tanzilli – dobbiamo invertire la tendenza, è necessario un cambiamento culturale da stimolare soprattutto nei confronti di giovani e famiglie perché non solo è passato il rischio ma il turismo è il settore economico che crescerà maggiormente nei prossimi anni, come testimoniano le previsioni dell’Organizzazione Mondiale del Turismo. Intanto nella Capitale i flussi risalgono notevolmente, ma, nonostante ciò, per molte imprese del turismo la chiusura dell’anno sarà comunque negativa a causa dei primi tre mesi del 2022 caratterizzati da chiusure e restrizioni. La ripresa importante dei flussi, gli sforzi dell’amministrazione capitolina sui grandi eventi e di quella regionale sulla promozione rendono ora possibile un futuro prossimo positivo per il nostro settore a Roma e nel Lazio”, conclude Tanzilli. La giornata è stata aperta con il ricordo dei 30 anni di attività dell’Ente bilaterale turismo del Lazio, l’organismo unitario e paritetico costituito da tutte le associazioni dei datori di lavoro di comparto e dalle organizzazioni sindacali di categoria. Tre i panel tematici tenutisi nel corso della giornata: “La cultura dell’ospitalità e le nuove professioni emergenti. Focus su occupazione e formazione”; “Il turismo verso la sfida su cambiamento e sostenibilità”; “Benessere organizzativo e parità di genere nelle aziende del Turismo della regione Lazio”.

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