La polizia armena ha utilizzato granate stordenti durante le proteste che si stanno svolgendo a Erevan. Lo riferisce il corrispondente dell’agenzia russa “Ria Novosti”, secondo il quale gli agenti hanno utilizzato almeno 4 granate stordenti per disperdere la folla che tentava di sfondare il cordone di polizia attorno al palazzo del governo, circondato da agenti di polizia dotati di scudi per respingere i manifestanti. Le proteste sono nate dopo una giornata che ha visto l’Azerbaigian intervenire militarmente nel Nagorno-Karabakh dopo aver denunciato lo scoppio di due mine anticarro.
Davanti all’ambasciata russa di Erevan decine di manifestanti hanno chiesto a Mosca di “fermare l’aggressione dell’Azerbaigian”. I partecipanti all’azione spontanea hanno bloccato gli ingressi dell’ambasciata, non permettendo l’uscita dei dipendenti finché la loro richiesta non sarà soddisfatta. Il personale della sede diplomatica ha chiesto alle autorità armene di intervenire per liberare l’area circostante “completamente bloccata”.
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