Dal 16 al 20 marzo in Armenia si svolgeranno delle esercitazioni tattiche che coinvolgeranno 7.500 militari. È quanto riferito dall’ufficio stampa del ministero della Difesa. “Le esercitazioni tattiche e tattico-professionali del 16-20 marzo coinvolgeranno 7.5 mila militari, 200 missili, razzi, artiglieria e più di 150 armamenti anticarro, circa 100 veicoli blindati, oltre 90 armi di difesa aerea. A sostegno delle operazioni durante le esercitazioni saranno utilizzati mezzi di attacco aereo”, si legge in una nota.
L’obiettivo delle esercitazioni delle truppe dell’Armenia
Lo scopo delle manovre, in cui saranno coinvolte sia unità motorizzate sia le forze speciali dell’Armenia, è testare la prontezza al combattimento delle truppe, la cooperazione fra le varie forze e risorse, la capacità di controllare il collegamento operativo e la capacità di agire rapidamente nella situazione attuale.
Il presidente Sarkissian si rifiuta di nominare Davtyan nuovo capo di Stato maggiore
Il presidente armeno Armen Sarkissian ieri si è rifiutato di nominare Artak Davtyan come nuovo capo di Stato maggiore generale delle Forze armate. È quanto riferito dall’ufficio stampa della presidenza di Erevan in seguito alla richiesta presentata ieri dal primo ministro Nikol Pashinyan. “Il presidente della Repubblica ha risposto con alcune sue obiezioni alla proposta del primo ministro di nominare Artak Davtyan capo di Stato maggiore delle Forze armate”, si legge nella nota. In precedenza, Pashinyan aveva presentato una richiesta a Sargsyan per nominare Davtyan capo di Stato maggiore delle Forze armate al posto del generale Onik Gasparyan.
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