Italia e Arabia Saudita rafforzano i rapporti in campo economico e degli investimenti dalla transizione energetica al settore spaziale. È quanto emerge dalla 12esima Commissione mista italo-saudita e dal Forum degli investimenti organizzati oggi a Riad in occasione della missione nel Paese del ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio. L’evento è stato co-presieduto dal responsabile della Farnesina e dal ministro delle Finanze saudita, Mohammed Al Jadaan. Durante gli incontri sono stati firmati tre memorandum d’intesa rispettivamente tra l’Agenzia spaziale italiana (Asi) e la Saudi Space Commission; Confindustria e la Federazione saudita delle camere di commercio; Officine Nicola Galperti e la saudita We Energy.
Nel suo intervento, il ministro Di Maio ha affermato che l’Italia considera il programma di riforme Vision 2030 una cornice strategica nei rapporti economici con l’Arabia Saudita nel prossimo futuro. Di Maio ha ricordato come l’Italia sia divenuta nel 2021 il settimo fornitore dell’Arabia Saudita a livello globale e secondo fornitore tra le economie europee. Il ministro ha sottolineato inoltre che, nel periodo 2019-2021, Riad ha rappresentato per l’Italia il terzo partner nella regione del Medio Oriente e Nord Africa. In particolare, il responsabile della Farnesina ha ricordato come i due Paesi abbiano raggiunto nel 2021 un volume di scambi bilaterali pari a 8 miliardi di euro. Nel suo intervento, Di Maio ha descritto le grandi opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza che vede tra gli obiettivi l’accelerazione della transizione ecologica, rendere più competitivo il sistema economico italiano, creare nuovi posti di lavoro e rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici.
Da parte sua, il ministro delle Finanze saudita, Al Jadaan, ha ricordato che nel programma di riforme Vision 2030, l’Arabia Saudita ha dato il via a una trasformazione economica e “invitiamo gli investitori italiani ad esserne parte”. Il ministro delle Finanze saudita ha sottolineato le importanti opportunità rappresentate dalla Vision 2030, in particolare nei settori della transizione energetica, minerario, telecomunicazioni, tecnologia, aerospazio, trasporti e logistica. Il ministro saudita ha osservato come l’Italia figuri tra i leader globali del settore energetico, sottolineando che vi sono “chiare opportunità” per il Paese per essere parte della transizione energetica saudita.
Nel 2021, il commercio bilaterale tra Italia e Arabia Saudita ha superato gli 8,6 miliardi di dollari, con un aumento del 32,9 per cento rispetto al 2020. L’Italia è il settimo fornitore di beni dell’Arabia Saudita. L’Arabia Saudita fornisce circa il 9 per cento delle importazioni di petrolio dell’Italia. Le forniture di petrolio e gas saranno all’ordine del giorno durante gli incontri ufficiali nel regno mentre l’Italia cerca insieme ad altri Paesi europei di ridurre la propria dipendenza dalla Russia per quanto riguarda l’acquisto di idrocarburi. Secondo dati del sito “Infomercatiesteri”, nel 2021 L’Italia ha esportato prodotti per un valore di 3,3 miliardi di euro, in aumento del 4,4 per cento rispetto al dato del 2020, mentre le importazioni dall’Arabia Saudita hanno registrato nello stesso anno un valore di 4,84 miliardi di euro, in aumento del 63,7 per cento rispetto al 2020.
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