“Abbiamo messo le mani sui bilanci di Ama dal 2003 e scoperto un buco da 250 milioni di euro fatto rubando soldi ai cittadini romani, questo è il motivo per cui non abbiamo approvato i bilanci fino a oggi”. Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, in occasione della conferenza sul piano industriale di Ama in Campidoglio.
“E’ una giornata storica – ha aggiunto -, vi mettiamo a conoscenza di un’operazione verità su questi anni in cui ci siamo rifiutati di approvare bilanci non veritieri, in cui abbiamo scoperchiato il vaso di pandora e tirato fuori le nefandezze”.
Tra le problematiche che hanno ritardato l’approvazione dei bilanci di Ama c’è “il capitolo Tari: dal 2003 Ama riscuoteva la Tari per conto del Comune di Roma, tratteneva i soldi, prendeva ulteriori soldi da Roma Capitale e oltre a ciò si indebitava nei confronti delle banche. Chi ci ha preceduto, sia in amministrazione, sia in azienda, ha preferito dare soldi alle banche, più che investirli in mezzi e impianti e personale, ha preferito indebitarsi con le banche per oltre 600 milioni di euro” ha aggiunto ancora su Ama la sindaca di Roma.
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