Prende il via oggi a Marrakech, in Marocco, la riunione ministeriale della Coalizione globale per sconfiggere lo Stato islamico (Coalizione globale anti-Daesh) a cui prenderà parte, tra gli altri, anche il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio. La riunione sarà presieduta da Marocco e Stati Uniti. L’incontro della Coalizione globale anti-Daesh vedrà la partecipazione dei rappresentanti degli 84 Stati membri, tra cui i ministri degli Esteri di Italia, Spagna, Francia ed Egitto, rispettivamente Luigi di Maio, José Manuel Albares, Jean-Yves Le Drian e Sameh Shoukry. Assente invece per motivi di salute il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, con la delegazione statunitense che sarà guidata dal sottosegretario di Stato, Victoria Nuland.
La riunione dei ministri degli Esteri della Coalizione avviene a pochi giorni dall’attentato terroristico in Sinai costato la vita a undici militari egiziani. Secondo quanto riferito in una nota dal ministero degli Esteri di Rabat, la riunione odierna rappresenta un ulteriore passo avanti nel perseguimento dell’impegno e del coordinamento internazionale nella lotta contro lo Stato islamico, con un focus particolare sull’Africa e sulla crescente minaccia terroristica in Medio Oriente e in altre regioni, In particolare, i partecipanti esamineranno gli sforzi per stabilizzare le aree colpite dall’organizzazione terroristica, compresa la comunicazione strategica contro la propaganda e la radicalizzazione dei suoi affiliati e dei combattenti stranieri.
In qualità di Paese ospitante dell’incontro annuale e co-presidente dell’Africa Focus Group, il Regno nordafricano mira a svolgere un “ruolo guida” a livello regionale e internazionale nella lotta al terrorismo, con lo scopo di preservare pace, sicurezza e stabilità del continente. A tal riguardo, “la coalizione si impegna a collaborare con i Paesi colpiti per affrontare le minacce poste da Daesh”, ponendo l’accento sul “rafforzamento delle istituzioni statali civili e il consolidamento dello stato di diritto, compresa la capacità di applicazione della legge”. Il Marocco ha co-presieduto il vertice ministeriale per tre mandati consecutivi e attualmente ospita l’Ufficio delle Nazioni Unite per la lotta al terrorismo e l’addestramento in Africa.
L’ultimo incontro della coalizione si è svolto lo scorso 29 giugno a Roma, durante il quale i ministri avevano già posto l’accento sulla crescente minaccia del terrorismo nella regione del Sahel e in Africa orientale, decidendo di creare l’Africa Focus Group, la cui prima sessione è stata inaugurata lo scorso dicembre da Di Maio e Blinken. La piattaforma è stata promossa dall’Italia ed è co-presieduta da Usa, Niger e Marocco, con lo scopo di fornire risposte concrete per far fronte all’ascesa del terrorismo nel continente.
La Coalizione globale per sconfiggere lo Stato islamico è stata istituita nel settembre del 2014 per combattere l’organizzazione terroristica secondo un approccio multidisciplinare, inclusivo e olistico tra i paesi e le istituzioni regionali per frenare le aspirazioni espansionistiche del gruppo terroristico e smantellare le sue reti. La Coalizione è composta da 84 Stati – tra cui Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti – e organizzazioni partner internazionali appartenenti a diverse regioni del mondo, tra queste la Nato, la Lega araba, Ue, Interpol e Comunità degli Stati del Sahel e del Sahara (Cen-Sad).
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