Londra, 30 mar 17:43 - (Agenzia Nova) - La relazione tra Stati Uniti e Cina è diventata più ostile che mai. E’ la valutazione del settimanale britannico “The Economist”, per il quale i funzionari del Partito comunista cinese denunciano quello che ai loro occhi appare come il bullismo statunitense mentre i diplomatici occidentali descrivono un'atmosfera intrisa di intimidazione e paranoia. L'unica cosa su cui entrambi i Paesi concordano – evidenzia l’”Economist” – è che nel migliore dei casi ci saranno decenni di allontanamento reciproco e, nel peggiore, una guerra. "Gli Stati Uniti hanno adottato una politica di contenimento, anche se rifiutano di usare quel termine. Vedono una Cina autoritaria, con il presidente Xi Jinping che in patria persegue una politica di repressione che sfida i valori liberali", si legge. Di fronte a ciò, gli Usa stanno aumentando il tentativo di contenimento militare della Cina in Asia, riscoprendo vecchie alleanze e creandone di nuove, come il patto Aukus con l'Australia e il Regno Unito, e allo stesso tempo stanno cercando di rallentare la supremazia tecnologica della Cina. Tuttavia, per i leader cinesi, questo equivale a un piano per paralizzare il Paese. Le alleanze militari asiatiche degli Usa inducono Pechino a sentirsi accerchiata all'interno della sua naturale sfera d’influenza e a ritenere calpestate le linee rosse concordate negli anni Settanta, quando i due Paesi riallacciarono i rapporti. (segue) (Rel)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata