Gerusalemme, 01 apr 19:03 - (Agenzia Nova) - Per il tredicesimo sabato consecutivo, manifestanti israeliani sono scesi in piazza per protestare contro la contesa riforma giudiziaria incoraggiata dal governo di Benjamin Netanyahu, nonostante la sua sospensione temporanea annunciata il 27 marzo scorso dal premier stesso. Secondo quanto riferisce il quotidiano “The Times of Israel”, decine di migliaia di dimostranti stanno occupando la capitale Tel Aviv e la città di Haifa. Anche l’emittente televisiva “Kan” ha diffuso video che mostrano gruppi di manifestanti radunatisi all’incrocio di via Kaplan, a Tel Aviv, e fuori dalla residenza del ministro della Giustizia, Yariv Levin, sventolare bandiere. In totale, sono circa 150 le località dove sono previste proteste, inclusa Gerusalemme. Gli organizzatori si sono detti diffidenti sul fatto che la controversa legislazione possa essere votata entro 24 ore. Motivo per cui, si sono detti disposti a manifestazioni “fino a quando la revisione non sarà sepolta”, riferisce “The Times of Israel”. Nei giorni scorsi, anche esponenti di destra favorevoli alla riforma hanno organizzato due manifestazioni, l’ultima il 30 marzo, per esprimere il proprio sostegno al premier e alla sua coalizione di governo. “Il popolo chiede riforme giudiziarie" e "Bibi re d'Israele", sono stati alcuni degli slogan intonati, con riferimento al soprannome del primo ministro. (segue) (Res)
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