Washington, 27 gen 11:59 - (Agenzia Nova) - In occasione della visita a Taipei dell’allora presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Nancy Pelosi, ad esempio, il gruppo ha intensificato il numero e ha alzato i toni dei messaggi su Taiwan. Alcuni di questi video mostravano immagini dell’esercito cinese e invitavano la presidente taiwanese, Tsai Ing-wen, ad “arrendersi”. In autunno, dopo la legge firmata dal presidente Usa Joe Biden per colpire il settore cinese dei semiconduttori, Dragonbridge ha pubblicato contenuti nei quali il provvedimento veniva definito “ingiusto” e “anticoncorrenziale”. Non sono mancati video nei quali gli Stati Uniti erano attaccati per il sostegno militare all’Ucraina e accusati di aver fomentato le proteste in Cina contro le restrizioni anti-Covid. Secondo Google, tuttavia, i contenuti di Dragonbridge non hanno mai raggiunto un numero significativo di utenti. Su 53.177 canali rimossi da YouTube nel 2022, il 58 per cento non aveva alcun iscritto. Circa il 42 per cento dei video non era stato vista da alcun utente, mentre l’83 per cento si fermava a 100 visualizzazioni. (Was)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata