Ankara, 12 ott 2022 09:03 - (Agenzia Nova) - Fonti libiche riferiscono ad “Agenzia Nova” che i turchi premevano da mesi per firmare l’intesa sugli idrocarburi, che fa seguito all’accordo sottoscritto a Istanbul il 27 novembre 2019 sulla delimitazione dei confini marittimi, considerato però illegale sotto il profilo del diritto internazionale. Il testo del protocollo firmato a Tripoli ha valenza triennale e non quinquennale come volevano i turchi e pone le basi per l’esplorazione e lo sfruttamento degli idrocarburi tra i due Paesi in un’area vastissima. L’intesa è divisa in due parti: la prima si riferisce a possibili esplorazioni turche in ogni parte del territorio libico o della Zona economica esclusiva libica nel Mediterraneo; la seconda parte fa riferimento all’accordo del 2019 e include un corridoio marittimo dalla Cirenaica alla Turchia che prescinde dall’isola greca di Creta. Vale la pena ricordare che il Gun, allo stato attuale, non ha alcun controllo sulle coste della Libia orientale, che sono in mano alle forze del generale Haftar. (Res)
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