Tunisi, 27 mar 19:00 - (Agenzia Nova) - A preoccupare è soprattutto la decisione del Fondo monetario internazionale (Fmi) di ritardare l’approvazione finale del maxi-prestito di 1,9 miliardi di euro prevista il 19 dicembre. E’ un guaio, perché ora rischia di bloccarsi la catena dei finanziamenti internazionali necessari ad evitare il tracollo finanziario del Paese. Per ammissione della direttrice generale delle risorse e dei saldi presso il ministero delle Finanze, Ibtisam Ben Aljia, la Tunisia dovrebbe mobilitare da prestiti esterni entro fine anno ben 5 miliardi di dinari (1,47 miliardi di euro). E senza la prima tranche dell’Fmi, i creditori potrebbero tirarsi indietro, sia quelli occidentali che gli arabi del Golfo. Un rischio che il governo dell'Italia guidato da Giorgia Meloni sta cercando di scongiurare a tutti i costi. (segue) (Tut)
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