Ankara, 08 feb 08:04 - (Agenzia Nova) - La Turchia e la Siria sono state colpite lunedì da due violentissime scosse di terremoto in quello che il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha definito il più grave sisma dopo quello che colpì la provincia turca di Erzincan nel 1939. La prima scossa di magnitudo 7.8 è stata registrata alle 4:17 ora locale (le 2:17 in Italia) e ha avuto come epicentro la cittadina di Pazarcik nella provincia turca di Kahramanmaras. Una seconda scossa di magnitudo 7.6 è stata registrata intorno alle 13:24 ora locale (le 11:24 in Italia) nel distretto di Elbistan, sempre nella provincia turca di Kahramanmaras. Secondo quanto riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, almeno 58 tra villaggi e città sotto il controllo del governo di Damasco guidato dal presidente Bashar al Assad - tra cui Latakia, Hama e Aleppo - sono state colpiti dal sisma. Devastate anche le province di Afrin e Idlib controllate soprattutto dai gruppi di opposizione. Come evidenziato dal Sohr, l'elevato numero di vittime nei territori siriani è anche conseguenza dell’incapacità delle equipe di medici di salvare feriti, vista la carenza dell’attrezzatura di emergenza necessaria e di medicinali e il ritardo nei soccorsi. L’Osservatorio ha quindi chiesto agli attori internazionali di intervenire immediatamente per salvare i feriti e “far fronte al disastro umanitario”, mentre ha rivolto un appello alla Turchia, invitando le autorità ad accogliere feriti siriani e a inviare squadre mediche per le operazioni di soccorso. (Res)
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