Berlino, 27 mar 18:35 - (Agenzia Nova) - Inizia a prendere forma l'Iniziativa per lo scudo aereo europeo (Essi) che, guidata dalla Germania, riunisce altri 16 Stati: Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia e Ungheria. Come riferisce il quotidiano “Handelsblatt”, l'obiettivo è “dotarsi di sistemi di difesa aerea a corto, medio e lungo raggio il più possibile coordinati in modo da poter scongiurare tutte le minacce dell'aria, dai droni ai missili da crociera e balistici”. Secondo quanto comunicato dal ministero della Difesa tedesco, in considerazione delle capacità missilistiche della Russia, è “urgente colmare rapidamente le lacune” nella protezione dei cieli dell'Europa. Trattative “concrete” sull'Essi sono “già in corso”. Tuttavia, il dicastero non ha fornito informazioni sui dettagli dei colloqui. Intanto, un esponente dell'industria degli armamenti rimasto anonimo ha affermato che, quando diversi Paesi europei effettuano ordini congiunti, “vi sono economie di scala”. Ciò significa che maggiore è il ritmo di produzione, minore è il prezzo. Inoltre, gli Stati coinvolti potrebbero collaborare nella logistica e nel supporto. Un “vantaggio importante” sarebbe che questi Paesi potrebbero “scambiarsi missili tra loro se dovesse effettivamente scoppiare una guerra”. Come nota “Handelsblatt”, negli sviluppi dell'Essi, al centro vi è il possibile acquisto da parte della Germania del sistema per la difesa aerea Arrow 3, prodotto dalle Industrie aerospaziali israeliane (Iai) con il gruppo statunitense Boeing, che può colpire missili a una distanza massima di 2.400 chilometri. Durante il loro incontro a Berlino del 16 marzo scorso , il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha confermato al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, l'interesse della Germania per l'acquisto dell'Arrow 3. (segue) (Geb)
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