Santiago del Cile, 06 feb 10:08 - (Agenzia Nova) - Le autorità del Cile hanno arrestato almeno dieci persone per la loro presunta responsabilità nell'ondata di incendi divampata nel sud del Paese, causa di almeno 24 morti. Secondo le ricostruzioni dei media locali, alcuni degli arrestati sono stati sorpresi mentre spargevano liquido infiammante in prossimità delle fiamme. Il viceministro dell’Interno, Manuel Monsalve, ha fatto sapere che altre 26 persone si trovano al momento ricoverate con gravi ustioni. Le autorità sanitarie, riportano i media locali, starebbero prestando assistenza a oltre 1.100 persone. Resta in vigore lo stato di catastrofe con allerta rossa per le regioni di Nuble, Bio Bio e Araucania. Gli incendi, in corso dalla notte di mercoledì scorso e favoriti dalle altre temperature stagionali, hanno finora consumato circa 270mila ettari di superficie. Secondo la protezione civile cilena (Senapred), infine, al momento si contano 260 incendi, una cinquantina dei quali ancora attivi e 28 considerati particolarmente pericolosi. Numeri che descrivono quello in corso come uno degli incendi più devastanti nella storia recente del Paese, dietro quello del 2017, che mandò in fumo circa 600mila ettari di terreno. (Abu)
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