Berlino, 29 nov 2022 22:50 - (Agenzia Nova) - La guerra che la Russia ha mosso contro l'Ucraina “finirà con una soluzione negoziata”. È quanto affermato da David Petraeus, generale a riposo dell'esercito degli Stati Uniti che dal 2008 al 2010 è stato al vertice del Comando centrale degli Usa (Centcom), dal 2010 al 2011 ha comandato l'Isaf, la missione della Nato in Afghanistan, e da allora al 2012 è stato direttore della Cia. Intervistato dal quotidiano “Der Tagesspiegel”, l'ex ufficiale ha aggiunto che nell'ex repubblica sovietica “deve essere raggiunta la fine di tutti gli atti di guerra: devono cessare anche gli attacchi russi alle infrastrutture ucraine”. Queste azioni di Mosca “potrebbero andare avanti anche se l'Ucraina riuscisse a liberare il suo intero territorio”. Per Petraeus, questo sviluppo “è ovviamente è tutt'altro che certo, non importa quanto desideriamo che l'Ucraina raggiunga questo obiettivo”. Tuttavia, né il presidente russo Vladimir Putin né l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, sono pronti ad avviare i negoziati “a questo punto”. Il titolare del Cremlino “crede ancora che la Russia possa soffrire più a lungo di ucraini, europei e americani”. Al riguardo, l'ex direttore della Cia ha osservato: “Penso che verrà smentito, ma ci vorrà del tempo”. A sua volta, “Zelensky e i suoi compatrioti sono determinati” a liberare “tutti” i territori dell'Ucraina occupati dall'esercito russo. Questa determinazione è “rafforzata dai danni e dalla distruzione che la Russia ha inflitto alle forniture energetiche e altrove” in Ucraina. (segue) (Geb)
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