Roma, 24 mar 13:00 - (Agenzia Nova) - Il processo di adattamento strategico e organizzativo della Nato, in risposta “al mutevole scenario geostrategico”, è “un’occasione per rivendicare più Italia nelle posizioni di vertice e nei centri decisionali”. Lo ha detto il capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, durante un’audizione in Senato sulle linee programmatiche del suo mandato. Infatti, “non solo siamo il secondo contributore dell’Alleanza nei teatri, ma soprattutto alla luce delle nostre accresciute responsabilità anche sul fianco sud e del nostro slancio a favore dei meccanismi di stabilizzazione e sicurezza internazionale”. Secondo Cavo Dragone, “la Nato ha reagito in maniera coesa e determinata per fronteggiare l’aggressione russa in Ucraina, ha rapidamente aggiornato l’impostazione strategica adattandola alle nuove minacce, ha dato immediata disponibilità ad accogliere nuovi membri, come Finlandia e Svezia, e ha rivolto maggiore attenzione al fianco sud, dove da tempo noi avevamo evidenziato segni di un’accresciuta instabilità e di una rinnovata e necessaria attenzione”. Del resto, “il cosiddetto Mediterraneo allargato si è trasformato in un punto di polarizzazione dei contrasti internazionali, ove le crisi e i focolai di tensione si sono ravvivati in Siria, in Libia, in Libano, in Israele e ancora più ampiamente nel Sahel, dove si osserva una notevole crescita e persistenza degli assetti navali militari russi in tutto il bacino”. (Res)
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